PALERMO – Il presidente della Regione si è portato avanti col lavoro. Il minuto dopo l’azzeramento della sua giunta e nello stesso momento in cui ha acquisito le nuove deleghe, infatti, il governatore, in qualità di assessore a interim, ha sottoscritto alcuni decreti di nomina. Uffici di gabinetto, per la precisione. Il presidente non poteva attendere. Così, ecco confermata all’Energia l’ex capo di gabinetto dell’assessore Calleri: Alessandra Di Liberto, già dirigente della segreteria generale della Regione ed ex componente del consiglio di gestione della Seus. Una nomina giunta, appunto, in assenza dell’assessore designato, ma non ancora insediato. Per Vania Contrafatto, infatti, si attende ancora il nulla osta del Csm. Finora, l’assessore all’Energia, ai rifiuti, alle acque è Rosario Crocetta. Presto in quell’assessorato potrebbe arrivare un fedelissimo di Davide Faraone (lo sponsor politico del pm in giunta), cioè Dario Chinnici.
Ma Crocetta ha “approfittato” della finestra in cui ha tenuto per sé le deleghe dei dodici assessorati, per confermare, con un nuovo contratto firmato il 24 ottobre scorso, anche il capo di gabinetto e il capo della segreteria tecnica dell’assessorato alla Funzione pubblica. Il capo di gabinetto è Enrico Gugliotta, dirigente interno di terza fascia, mentre a capo della segreteria tecnica ecco Benedetto Rosso, un dirigente esterno.
E dire che la “fretta” del presidente cozza con la cautela richiesta a tutti gli altri assessori. Ai componenti della giunta, infatti, Crocetta ha chiesto in maniera più o meno formale, di non procedere con le nuove nomine, prima di una sua valutazione. Ma i partiti nel frattempo si sono messi in moto, sponsorizzando esponenti politici o collaboratori dei partiti stessi. È il caso dell’assessorato ai Beni culturali. Antonio Purpura ha scelto come capo della segreteria particolare Nadia La Malfa, giornalista ed ex addetto stampa del Pd regionale. Il capo di gabinetto ai Beni culturali sarà invece la dirigente interna Vitalba Vaccaro.
Anche un altro assessore in quota Pd come Bruno Caruso probabilmente, ricorrerà a un collaboratore per nulla estraneo al partito. È il caso di Jacopo Torrisi, già nel gabinetto dell’ex assessore al Turismo Michela Stancheris. Il capo di gabinetto di Caruso, invece, sarà Salvatore Lanzetta, esperto dirigente regionale. Tra gli interni dovrebbero far parte degli uffici di staff Angela Di Stefano, Donatella Milazzo ed Emma giunta.
“Qui in assessorato i componenti del gabinetto arrivano e vengono direttamente catapultati a lavoro”, ha raccontato l’assessore all’Economia Alessandro Baccei. Al momento, però, non si sa molto di più sui nomi. A parte quello del capo di gabinetto Marisa Finocchiaro e del vicario Gandolfo Librizzi, altro fedelissimo del neo sottosegretario Faraone. Il capo di gabinetto di Cleo Li Calzi al Turismo sarà invece Angela Antinoro, mentre nella segreteria al momento confermata Diana Vena, già presente con Michela Stancheris.
Prendono forma, nel frattempo, i gabinetti dell’assessore alle Infrastrutture Giovanni Pizzo e di quello al Territorio Maurizio Croce. L’assessore in quota Udc ha confermato come capo di gabinetto Mario La Rocca, mentre il segretario particolare sarà Giuseppe Moltalto, un esterno. Tra gli interni dovrebbero rimanere Ferruccio Farruggia e Lorenzo Granata. Dall’assessorato Infrastrutture invece andranno via probabilmente Roberto Palma, Dario Schelfi e l’esterna Daniela Bruno, destinazione assessorato alla Funzione pubblica, con l’altro assessore Udc Marcella Castronovo.
Il capo di gabinetto di Maurizio Croce sarà Carmelo Frittitta, già in quel ruolo con l’assessore Sgarlata*. Tra gli esterni dovrebbero invece arrivare Giuseppe Fiore (vicino a Edy Tamajo), Nello Lombardo (vivino a Salvo Lo Giudice), Giuseppe Morano (ex segretario particolare dell’allora assessore Furnari). Tra gli interni potrebbero far parte dei gabinetti Rosaria Incaviglia (vicina al senatore Beppe Lumia) e Arturo Tortorici (gradito a Michele Cimino). Confermato anche il capo di gabinetto all’Agricoltura: Nino Caleca terrà Antonio Parrinello, mentre sono ancora top secret le scelte dell’assessore Lo Bello alla Formazione ed è da sciogliere il “rebus” sull’assessore che l’ha preceduta: Nelli Scilabra dovrà decidere se accettare l’invito del governatore a rientrare nei ranghi dell’amministrazione. La corsa ai gabinetti si concluderà nelle prossime ore.
* in una precedente versione dell’articolo abbiamo fatto riferimento erroneamente all’ex assessore Furnari. Ci scusiamo con i lettori e con i diretti interessati.