PALERMO – La Fp Cgil di Palermo ha rinnovato oggi la sua segreteria alla presenza della componente della segretaria nazionale della Fp Rossana Dettori. Ad affiancare il segretario Filippo Romeo sono i quattro componenti eletti questo pomeriggio dal direttivo della funzione pubblica. Si tratta di Valerio Lombardo, Paola Caselli, Lillo Sanfratello e Donatella Massa. Una nuova segreteria proprio nel giorno in cui, con un’assemblea al Civico molto partecipata, la Fp Cgil ha dato il via alla campagna elettorale per le elezioni delle Rsu che si svolgeranno nella scuola e nel pubblico impiego il 3,4 e 5 marzo. “Al Civico la Funzione pubblica della Cgil di Palermo si è rafforzata, abbiamo raddoppiatogli iscritti, siamo arrivati a quota 300. Evidentemente è la risposta alle battaglie della Cgil, che tra ottobre e dicembre ha portato in piazza milioni di persone”, dichiara il segretario della Fp Cgil di Palermo Filippo Romeo. “I lavoratori del Civico hanno denunciato oggi il problema serio delle carenze di organico e delle loro condizioni di lavoro, con carichi di lavoro anche di 17 ore di seguito tra pomeriggio e notte e con l’impossibilità di andare in ferie o di usufruire della 104 – dichiara la segretaria Rossana Dettori – Tutto questo si riflette nel rapporto con l’utenza e rende difficile dare risposte adeguate al pubblico. I lavoratori oggi ci hanno chiesto di intervenire, riconoscendo alla Cgil il ruolo di sindacato dei diritti dei singoli lavoratori. Evidentemente le Rsu rappresentano ancora in questo Paese, per chi non ci credesse, un presidio di alta democrazia”.
La delegazione della Cgil dopo l’assemblea ha effettuato una visita al Pronto Soccorso dell’ospedale Civico e ha verificato le condizioni di disagio dell’area d’emergenza. “Questo dovrebbe essere il biglietto da visita del nosocomio. Invece – ha aggiunto Rossana Dettori – è il luogo della risposta sociale, la sostituzione del welfare e dei servizi territoriali che non ci sono più. La sanità non mette più al centro i cittadini ma le esigenze di pareggio dei bilanci: si tagliano posti letto, si intasano i pronto soccorsi, senza costruire la rete ospedaliera”.