PALERMO – L’arresto di Helg scatena il primo terremoto dentro la Gesap, la società che gestisce Punta Raisi e di cui l’imprenditore era vicepresidente. Ieri si è tenuta un’assemblea dei soci informale, la prima dopo lo scandalo della tangente chiesta al pasticcere Palazzolo, che però ha avuto i primi, dirompenti effetti. Riuniti attorno a un tavolo c’erano il presidente Fabio Giambrone, l’amministratore delegato Dario Colombo e i soci al completo: il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il commissario della Provincia Manlio Munafò, il vicepresidente della Camera di Commercio Alessandro Albanese e il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo.
L’indicazione è di quelle clamorose, sebbene attese: la sospensione come direttore generale di Carmelo Scelta e la rotazione di dirigenti e funzionari. Una rivoluzione che però non partirà da subito e non è immediatamente effettiva, visto che andrà disposta ufficialmente dal cda, convocato per il 12 marzo subito dopo l’assemblea dei soci, ma il segnale è sicuramente dirompente visto che viene dai soci stessi. Secondo il racconto di Palazzolo, infatti, sarebbe stato Scelta a indicargli di parlare con Helg per la prosecuzione dell’attività all’interno dello scalo. Una circostanza su cui gli inquirenti stanno indagando, tutta da dimostrare, ma nel frattempo i vertici della società vogliono mettersi al sicuro anche dalle polemiche e dagli attacchi di questi giorni.
La rotazione periodica dei burocrati è prevista dalle normative nazionali anticorruzione, ma dopo le manette all’ex vicepresidente era un segnale atteso, il massimo che la Gesap possa fare in questo momento. L’operazione procederà per gradi, ma la società vuole far passare un messaggio chiaro dopo la “botta” delle manette, assicurando trasparenza e legalità. I soci non hanno chiesto l’azzeramento del cda e il 12 nomineranno ufficialmente il nuovo rappresentante della Camera di Commercio, sostituendo Helg.
Scelta è da oltre dieci anni direttore generale, uno degli uomini di punta del management societario: le sue funzioni passerebbero così all’amministratore delegato. Colombo e Giambrone hanno anche chiesto chiarimenti a Scelta sulla passata gestione degli spazi commerciali, anche in riferimento al caso del titolare del negozio “Buona Sicilia”, Alfredo Nocera, che sulla stampa ha denunciato di essere stato estromesso nel 2008 dallo scalo, con tanto di denuncia presentata l’anno dopo. Nessun commento, al momento, dal direttore Scelta.
LE REAZIONI
“Piena e incondizionata solidarietà al presidente Fabio Giambrone e all’amministratore delegato Dario Colombo. I consiglieri del Movimento 139 del consiglio comunale di Palermo desiderano esprimere apprezzamento a chi ha guidato in questi due anni un percorso che ha rappresentato un chiaro giro di boa rispetto le precedenti gestioni. Quanto fatto finora lascia alle spalle dopo anni, le gravi difficoltà economico-finanziarie, le mancate corrette visioni strategiche dell’aeroporto. E’ sotto gli occhi di tutti il lavoro svolto negli ultimi due anni nel pieno rispetto della legalità e della trasparenza da parte della Gesap . I diversi lavori appaltati da anni hanno finalmente trovato fine rendendo di mese in mese l’aerostazione più funzionale e confortevole all’utenza, il netto aumento della presenza della compagnie aeree, del numero di voli e dei passeggeri, hanno permesso di chiudere in positivo il Bilancio che da anni si chiudeva con nette perdite. Per queste ragioni, esprimiamo piena fiducia e stima sull’operato della Gesap sopratutto attraverso le ultime decisioni sulla rotazione dei dirigenti e sulla sospensione del Direttore Generale in questa fase , sicuramente traumatica, causate dallo scellerato e deplorevole comportamento del vice-presidente designato proprio dalla Camera di Commercio Helg. Tale triste vicenda non può e non deve infangare l’ottimo lavoro svolto finora dalla nuova gestione, soprattutto alla vigilia di importanti e decisi appuntamenti della società Gesap stessa. Le diverse voci che nelle ultime ore stanno sempre di più forzando il tono, su necessari azzeramenti dell’intero cda, ci preoccupano. Non vorremmo infatti che siano dettate dalla voglia di fermare un processo di trasparenza e sviluppo che in questi due anni ha preso il via. Siamo certi che l’ottimo lavoro dei magistrati in totale collaborazione con i vertici della Società permetteranno di arginare e fare chiarezza su singoli episodi delinquenziali, permettendo di mettere in sicurezza il grande lavoro svolto finora”.
“La Legea Cisal plaude alla decisione del Presidente Giambrone e dei soci di sospensione dalle funzioni del direttore generale Carmelo Scelta, ritenendola un atto dovuto alla luce di quanto emerso e del ruolo di “consigliere” da lui avuto nel suggerire a Palazzolo di rivolgersi a Helg sulle condizioni di rinnovo dello spazio commerciale”. Lo dice il segretario Gianluca Colombino. “Ma al contempo non si spegne la nostra preoccupazione riguardo la necessità di cancellare gli ulteriori dubbi e le ambiguità emerse sia dal caso Helg-Palazzolo, che dalle altre inchieste in corso. Per questo chiediamo che i vertici della Gesap ascoltino nell’ambito della inchiesta interna avviata anche le rappresentanze sindacali aeroportuali”.
“Il vicesindaco Emilio Arcuri e l’assessore alle Attività Produttive, Giovanna Marano, dichiarano piena fiducia e sostegno al Presidente della Gesap, Fabio Giambrone che, in questi anni, ha operato un’incisiva discontinuità nell’amministrazione della società aeroportuale, imprimendo un’accelerazione nella gestione con il completamento di importanti opere all’insegna della trasparenza negli atti e nei comportamenti. Tale processo non può essere interrotto affinché, l’intreccio con il malaffare emerso dalla vicenda giudiziaria relativa all’estorsione agita nei confronti di un concessionario, possa essere smantellato in ragione dei provvedimenti adottati in queste ore”. E’ quanto affermano in una nota congiunta il vicesindaco, Emilio Arcuri e l’assessora comunale alle Attività Produttive, Giovanna Marano. “Ciò significa che, a tutti gli azionisti della Gesap, debba essere richiesta uguale tensione morale – concludono – a quella che, in questa fase, è stata profusa dal Presidente Fabio Giambrone”.
“Apprendiamo, condividiamo e rilanciamo il percorso che i soci pubblici avrebbero individuato per tutelare la società Gesap e quindi la proprietà pubblica”. Lo dicono i consiglieri comunali di Idv Paolo Caracausi e Filippo Occhipinti in merito alla richiesta dei soci di sospendere il Direttore generale Carmelo Scelta e di operare una rotazione dei dirigenti, in seguito all’arresto di Roberto Helg. “Subito dopo l’arresto di Helg, insieme all’azzeramento del cda e all’allontanamento del Direttore generale, avevamo chiesto proprio un’assunzione di responsabilità dei soci pubblici – dicono Caracausi e Occhipinti – i soci dovevano fare chiarezza anche sulla fiducia che riponevano negli altri componenti del cda e nella dirigenza della società. Registriamo che i soci pubblici, in particolare il Comune di Palermo, vanno verso la riconferma di tutti i componenti del consiglio di amministrazione. Di fatto è una decisa assunzione di responsabilità che rafforza, in questo modo, l’azione di rilancio portata avanti dal presidente Fabio Giambrone. Benissimo anche la sospensione del Direttore generale Scelta e la rotazione dei dirigenti: è un provvedimento dovuto, in attesa degli sviluppi dell’indagine. Consigliamo, ancora una volta, di svolgere delle indagini interne e se è il caso portare in Procura quanto non apparisse chiaro relativamente a vicende gestionali da noi denunciate e che hanno portato la Gesap a chiedere in passato la ricapitalizzazione. La Gesap è un patrimonio per il Comune di Palermo e un’importante porta d’accesso per il territorio palermitano e siciliano: per questo terremo alta, anzi altissima, l’attenzione su tutto quello che succede al suo interno e soprattutto in vista della sua privatizzazione”.
“Rinnovo la mia fiducia nei confronti dei vertici della Gesap, ed esprimo apprezzamento per le posizioni espresse in questi giorni e, nell’incontro avuto ieri, nonché per il cammino già intrapreso, che dimostra la volontà di cambiamento e la rottura con le vecchie logiche del passato. Trovo molto positiva la coerente prosecuzione dell’impegno di trasparenza ed efficienza dello scalo palermitano che, dopo anni di bilanci negativi, dimostra di avere tutte le risorse per un grande sviluppo, del tutto incompatibile con pratiche di illegalità e opache abitudini, che sono state e continueranno ad essere isolate e colpite”. E’ quanto afferma in una nota il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.