PALERMO – Via Roma pedonale presto potrebbe essere realtà. L’assessore alla Mobilità Giusto Catania ha raccolto di buon grado l’iniziativa dei commercianti della zona, e anche del vicinissimo mercato di via Bandiera, che questa mattina gli è stata presentata dalla prima circoscrizione. “È il segno che qualcosa in città sta cambiando – spiega Catania -. Significa che la cultura sta virando verso modelli più europei e che con le precedenti pedonalizzazioni, come in via Maqueda, abbiamo fatto bene. Oggi possiamo dire che è il frutto di un prodotto positivo”.
Arriva dunque il placet dell’assessore alla Mobilità, anche se per una eventuale pedonalizzazione dovranno essere valutate tantissime ipotesi. “Ho dato mandato a un tecnico che valuterà una serie di problematiche relative alla viabilità – precisa Catania -. Chiudere contemporaneamente via Maqueda e quel tratto di via Roma potrebbe essere complicato. Ma studieremo tutte le ipotesi possibili e le varie alternative per non creare disagi a nessuno, per rendere la pedonalizzazione un momento di unione. Mi fa piacere che questa proposta venga proprio dai commercianti”.
La Rinascente, insieme a nomi storici come Leone, il bar Touring, la cartoleria Bellotti, Guajana e Citarda, ma anche Bottega Verde, Swarovski, Saccone, Gaia e Navigare, hanno chiesto in coro la chiusura nelle prime domeniche di marzo il 6, il 13 e il 20 e dopo Pasqua, anche dal sabato pomeriggio alla domenica durante il weekend. I tempi però sono stretti e con ogni probabilità l’eventuale pedonalizzazione potrebbe slittare di un paio di settimane. Giusto il tempo dei sopralluoghi e di un piano viabile alternativo.
Già la prima circoscrizione, dopo la mozione approvata all’unanimità, si era mostrata aperta al dialogo. “Abbiamo chiesto di chiudere l’intero tratto di strada – disse il consigliere Antonio Nicolao a Livesicilia – ma saremmo disposti anche, in un secondo momento, a rendere la via semi pedonale con il solo e unico transito degli autobus”. Via Roma, dunque, potrebbe essere a un passo dalla pedonalizzazione, esperimento che già in passato ha riscosso parecchio successo. “Attraverso il voto della circoscrizione – spiega Nicolao – i cittadini hanno espresso questa volontà. Ci auguriamo, così, che l’assessore dimostri di voler dare piena attuazione alla legge sul decentramento, dando dignità professionale a chi si misura quotidianamente col proprio territorio”.
Un progetto ancora in fase embrionale ma già pieno di consensi. “Durante la prima chiusura di via Maqueda – ricorda l’assessore Catania – ci fu una vera e propria rivolta dei commercianti. Gli stessi che ad oggi, invece, guardano a quel modello per voler ripartire. Questo è un segnale davvero forte per Palermo”. La chiusura di via Roma, infatti, nascerebbe su una scia diversa rispetto a quella di via Maqueda. Lì si passò in fretta dall’umore negativo iniziale, all’entusiasmo per la chiusura definitiva, tanto da essere presi ad esempio dai vicini di via Roma.