Assessori renziani a rapporto | Crocetta chiede conto e ragione - Live Sicilia

Assessori renziani a rapporto | Crocetta chiede conto e ragione

Dopo il botta e risposta al vetriolo con Faraone, il governatore vuole un faccia a faccia con i cinque assessori vicini all'area della Leopolda.

PALERMO – Rosario Crocetta ora vuole conto e ragione dai “suoi” assessori. Il presidente della Regione ha convocato ieri sera per oggi i cinque assessori vicini all’area renziana: Baldo Gucciardi, Alessandro Baccei, Vania Contrafatto, che sono i tre espressione dell’area di Davide Faraone, Anthony Barbagallo, espressione di Areadem alleata dei renziani, e Maurizio Croce, in quota Sicilia Futura. Appuntamento alle 17 a Palazzo d’Orleans.

“Chi non vuol partecipare al governo dovrebbe per lo meno ritirare la propria delegazione dalla giunta per consultazioni – aveva detto ieri il presidente della Regione commentando gli strali partiti dalla “leopoldina” (così l’ha definita lui) di Faraone -. Ma non pongo la questione e non la pongo nemmeno agli assessori, designati sì dai partiti ma con l’obbligo morale di lealtà al presidente; so che alcuni di loro sono leali, chi non lo è ne tragga le conclusioni. Capisco il nervosismo di Faraone, la sua leopoldina è stata un flop. Tre giorni vuoti, non c’erano i siciliani ma soltanto politici e qualche simpatizzante andati lì per timbrare il cartellino”.

Ora arriva la convocazione degli assessori renziani. Crocetta si aspetta che i membri del suo governo manifestino lealtà al presidente. Magari con un comunicato stampa che spazzi via ogni dubbio sulla loro volontà di proseguire l’esperienza di governo in una leale collaborazione con il governatore. Della cui ricandidatura i renziani, ha detto chiaro e tondo Faraone, no vogliono sentir parlare. Ma se venerdì era sembrato che il sottosegretario parlasse quasi da candidato alla presidenza della Regione, domenica invece Faraone ha piuttosto aperto una campagna elettorale per le primarie che dovranno partorire il nome su cui puntare per Palazzo d’Orleans. Primarie che potrebbero quindi vedere contrapposti i due nemici, Faraone e Crocetta. Difficile pensare, in questo clima, a una serena navigazione del governo nell’anno e mezzo che separa dalla fine della legislatura. “Il voto? Io sono pronto. I siciliani puniranno gli irresponsabili”, scriveva ieri sera su Twitter il governatore.

 


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