PALERMO- “Fuori i privati dall’Università” con questo slogan un collettivo di studenti ha manifestato stamani all’interno del rettorato di Palermo, in piazza Marina. I motivi della protesta riguardano l’istituzione di “Uniparking”. Il provvedimento approvato nel 2009, che prevede i parcheggi a pagamento all’interno della cittadella universitaria di viale delle Scienze. Il sit-in ha visto la partecipazione di una cinquantina di studenti che, dopo avere esposto sulla facciata di palazzo Steri uno striscione con scritto “STOP UNIPARKING”, hanno incontrato il rettore Micari per chiedere la sospensione e la revoca immediata del provvedimento; il quale, tra circa due settimane, dovrebbe entrare in vigore.
“Ci ritroviamo a pagare un’ulteriore tassa che non gioverà minimamente agli studenti. – dice Giuditta Lo Tauro, studentessa di Architettura – La nostra è un’Università che si sta sempre di più svuotando. Quasi quasi sembra diventata un’Università di èlite”. Il rettore Micari, dal canto suo, replica dicendo che ‘si è trovato davanti delle scelte, della precedente amministrazione’. Aggiungendo, inoltre, che il mancato adempimento del contratto, comporterebbe il pagamento di una ingente penale. “Si tratta di un contratto vincolante, – spiega il rettore, Fabrizio Micari – non rispettarlo determinerebbe una penale insostenibile. Dobbiamo cercare di rendere il più indolore possibile, l’applicazione di questo contratto, garantendo quanti più servizi possibili. In questi giorni – prosegue Micari – c’è un’interlocuzione molto serrata con la ditta. E stiamo cercando di ottenere condizioni migliori. Come graduare le tariffe in funzione delle ventiquattro classi di Isee”. L’istituzione di un servizio di navetta all’interno del parcheggio, la realizzazione di una pista ciclabile, il miglioramento del servizio di sorveglianza, dei servizi car sharing e bike sharing. Poi ancora, l’apertura di “spazi studio” fino alle dieci di sera, la realizzazione di un collegamento con il parcheggio Basile, sono alcuni dei progetti in cantiere previsti dall’attuale amministrazione. “Stiamo cercando di fare di tutto – conclude il rettore – per migliorare i servizi agli studenti”.