PALERMO – “L’AnciSicilia manifesta solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime della strage di Dacca e condanna la follia di chi vuole distruggere la nostra vita quotidiana”. Lo ha detto Leoluca Orlando, presidente dell’AnciSicilia, che, inoltre, invita gli amministratori siciliani a issare le bandiere a mezz’asta nei palazzi comunali in segno di lutto, così come avverrà nella città di Palermo a partire da domani. (ANSA).
“La comunità bengalese di Palermo ripudia ogni atto di violenza compiuta da criminali che si fanno chiamare islamici, ma che poco hanno a che vedere con l’Islam. Siamo vicini e solidali con le famiglie di tutti gli italiani e delle altre vittime innocenti uccise nell’attentato di Dacca”. Lo hanno dichiarato Sumi Aktar e Alamin Md, consiglieri della Consulta delle Culture e rappresentanti del Bangladesh nell’organo del Comune di Palermo. “Alcune persone vogliono trasmettere il messaggio che il Bangladesh è un paese fondamentalista islamico, ma noi condanniamo questa visione – proseguono i due consiglieri. Il Bangladesh è stato sempre un Paese laico, dove convivono pacificamente diverse religioni, le cui culture discendono molto dal sanscrito, un paese dove i due più grandi partiti democratici sono guidati da donne. Certamente non un paese di stampo fondamentalista. L’unica cosa che vogliono questi delinquenti è seminare terrore e rovinare l’immagine di un paese meraviglioso, mettendo paura in vista della grande festa del ‘Eid al fitr’. Ma le comunità bengalesi di tutto il mondo rifiutano la cultura della paura e della violenza”. Per Adham Darawsha, presidente della Consulta, “da Palermo viene ancora una volta un messaggio di Pace, dialogo e rispetto reciproco, unici strumenti possibili per la convivenza e la contaminazione fra popoli e culture”.