PALERMO – Un fulmine a ciel sereno colpisce Benny Cannata. Il pugile palermitano del Capo, laureatosi appena venti giorni fa campione italiano dei pesi mediomassimi, sarebbe stato sospeso in via cautelare dopo la positività rilevata ad un controllo antidoping. Il controllo sarebbe avvenuto successivamente al match combattuto a Palermo contro il toscano David Rettori, ovvero quello che ha dato a Cannata proprio il titolo nazionale. La sostanza alla quale il boxeur siciliano è risultato positivo è l’Epitrenbolone, un potente steroide anabolizzante androgeno che viene utilizzato per aumentare forza, densità e definizione muscolare.
A ratificare lo stop per via cautelare di Cannata è stata la prima sezione del Tribunale Nazionale Antidoping, che stando a quanto viene reso noto dal CONI avrebbe ricevuto la segnalazione della positività all’Epitrenbolone dagli uffici della sezione italiana della National Anti-Doping Organization. Oltre a Cannata, come si legge nel documento diffuso dal comitato olimpico nazionale, è stato sospeso anche un atleta minore tesserato per la Federazione Ciclistica Italiana, risultato positivo ad un’altra sostanza vietata.
Tornando al match disputato da Cannata contro Rettori, valido per ottenere la cintura del titolo italiano dei Mediomassimi, il pugile originario del quartiere Capo di Palermo era riuscito a conquistare il successo per ko già alla seconda ripresa, quando il suo rivale toscano, detentore della cintura al suono del primo gong, era stato raggiunto da una raffica di colpi che, di fatto, lo stavano fiaccando secondo dopo secondo, fino al knock out definitivo e alla sconfitta. Un sogno che dunque è già svanito per Benny Cannata, il quale potrà comunque attendere il risultato delle controanalisi – qualora venissero richieste – prima di sapere se dovrà già dire addio alla cintura che ha conquistato 23 giorni fa.