PALERMO – Si è svolto oggi presso l’Assessorato Regionale alla Famiglia il Tavolo partenariale per l’Avviso dell’Azione 9.6.6 del PO FERS 2014/2020. Questo quanto si legge in una nota dell’Asael, firmata dal presidente Matteo Cocchiara. L’Avviso (di cui si prevede la pubblicazione entro il mese di Gennaio) contempla “Interventi di recupero funzionale e riuso di vecchi immobili di proprietà pubblica in collegamento con attività di animazione sociale e partecipazione collettiva, inclusi interventi per il riuso e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie”. Beneficiari dell’Avviso sono i “18 Comuni polo” con popolazione superiore a 50 mila abitanti e le 17 città del peculiare cluster che hanno elaborato un piano strategico o un Piano Integrato di Sviluppo Urbano (Pisu) con popolazione tra i 30 ed i 50 mila abitanti. Obiettivo dell’Azione è il miglioramento dei contesti urbani, caratterizzati da elevato disagio sociale con alti tassi di dispersione scolastica e formativa, con basso tasso di legalità. La dotazione finanziaria dell’Avviso è di 36.6 milioni per gli interventi che dovranno essere realizzati entro 20 mesi dalla comunicazione dell’ammissione al finanziamento. Partecipando all’incontro il Presidente dell’Asael, Matteo Cocchiara, ha evidenziato le seguenti criticità sul contenuto della bozza d’Avviso, al fine di farne oggetto di adeguato approfondimento da parte del Dipartimento e dell’Autorità di Gestione per consentirne una ottimale fruizione da parte degli enti locali interessati.
Carenza di risorse per la progettazione. Com’è noto in atto gli enti locali siciliani versano in precarie condizione finanziarie, che impediscono l’affidamento degli incarichi di progettazione, stante che non sempre i propri uffici tecnici sono in condizione di assicurare la realizzazione di progetti e la successiva direzione dei lavori. Occorre pertanto che venga ripristinata la possibilità di potere accedere ad un apposito Fondo di Rotazione per la Progettazione, così come di recente l’Asael ha proposto al Tavolo partenariale, al Presidente della Regione ed al Dipartimento della Programmazione, per evitare che agli enti sia preclusa la possibilità di accedere ai finanziamenti del PO FESR.
Impossibilità di poter procedere ad anticipazioni, stante che la misura prevede che il finanziamento degli interventi possono avvenire solo a rendicontazione e quindi ciò comporta che l’ente proceda prima al pagamento delle opere realizzate da terzi e quindi chiede il rimborso di quanto rendiconterà. Inoltre detto meccanismo di erogazione del finanziamento incontra grosse ed insuperabili difficoltà nella sua pratica attuazione con il nuovo quadro normativo introdotto dalla riforma contabile ai sensi del D.Lgs. n°118/2011 e s.m.i. Il Dipartimento ha preso impegno di approfondire dette problematiche che, assieme ad altre, sono state evidenziate nel corso dell’incontro.