PALERMO – In occasione dell’anniversario dell’omicidio del poliziotto italo-americano Joe Petrosino, l’ERSU di Palermo e l’Associazione Joe Petrosino Sicilia hanno promosso il Joe Petrosino Celebration 2017, ovvero una giornata commemorativa nei luoghi che videro ospite il noto investigatore durante il suo soggiorno in quel di Palermo e dove vi perse la vita per mano della mafia. L’iniziativa si svolgerà l’11 e il 12 marzo presso i locali della Residenza Universitaria “Casa del Goliardo- Hotel de France” e, tra visite, cerimonie, interventi di varie autorità, tra cui quella del sindaco Leoluca Orlando, è prevista anche la rappresentazione del lavoro teatrale di Et in Arcadia Ego, uno studio sul caso Petrosino, realizzato dalla Leva Teatrale di Palermo e diretta dal regista Rinaldo Clementi.
Lo spettacolo trae ispirazione dal libro di Anna Maria Corradini, L’omicidio di Joe Petrosino. Misteri e rivelazioni, e in un percorso a ritroso nel tempo, fatto di indagini, testimonianze, lettere anonime, suggestioni artistiche e letterarie dettate non solo dal regista, ma anche dagli stessi ragazzi della Leva Teatrale (alla loro prima esperienza con il palco), racconta la storia di Joe Petrosino per l’appunto, passato alla storia come lo Sherlock Holmes italiano, prima vittima della Mano Nera appartenente alle forze dell’ordine. “È per me un privilegio far parte di una rappresentazione che rende omaggio a un uomo che ha pagato con la vita la sua lotta contro la mafia. Tutti dovremmo unirci e combattere questo fenomeno che abbiamo alimentato per anni; noi lo faremo portando in scena Et in Arcadia Ego”. Ha spiegato Salvatore Lorenzini, tra i giovani attori della Leva Teatrale. Quest’ultima nasce per volere dell’ERSU con l’obiettivo di dare, attraverso il teatro, un valore aggiunto all’esperienza culturale degli studenti dell’Università di Palermo, proprio come dimostrano anche le parole di Alessia Passantino: “Non avevo mai recitato, tantomeno messo piede su un palcoscenico. Rinaldo Clementi e Giada Baiamonte mi sono stati di grande aiuto in questo mia prima esperienza, tanto intensa quanto costruttiva. Il teatro è stato quindi un valido strumento di informazione, per conoscere la storia, per riportare alla memoria dei fatti volutamente celati nell’ombra. Joe Petrosino è stato un uomo tutto d’un pezzo che ha fatto della lotta alla criminalità la sua vita, pagandone il prezzo più caro. Chissà in quanti conoscono almeno il suo nome. La sua morte, e più in generale Et in Arcadia Ego, vuole essere un invito alla riflessione, una chiave di lettura della violenza come generatrice di morte, e non unicamente legata alla criminalità organizzata. Anche noi siamo ‘vittime’ di tante forme di violenza e la nostra realtà non è poi così tanto lontana da quella del 1909”.
Lo spettacolo si terrà sabato 11 marzo, alle 21, presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino di Palermo.