PALERMO – Ludovico Einaudi si è esibito ieri sera al Teatro Massimo di Palermo per la prima della due giorni nel teatro cittadino. Sperimentazioni in musica caratterizzate da una mistione di linguaggi diversi e atmosfere evocative che creano forti suggestioni fanno da scenario ad un concerto che ha visto sul palco il pianista e compositore torinese insieme all’Orchestra del Teatro Massimo diretta dal M° Carlo Tenan.
MUSICA “CROSSOVER”. In apertura “I giorni” (suite per pianoforte e orchestra) del 2002, nata da un viaggio in Mali con l’amico musicista Toumani Diabate, dove Einaudi si è lasciato travolgere dalle melodie africane. È proprio la mistione di generi musicali diversi che ne caratterizza lo stile, la sua musica viene definita “trasversale”, minimal o “crossover”. Einaudi inizia la sua carriera come musicista classico incorporando poi altri stili e generi come il pop, il rock, la world music e la musica etnica. Viaggi evocativi in mondi lontani vengono suscitati sin dal primo ascolto. “Elements”, “Divenire”, “I Giorni”, “In a Time Laps”, sono i titoli delle sue opere più recenti. L’Africa, le Dolomiti e le Isole Svalbard della Norvegia: la sua musica arriva fino al Mar Glaciale Artico, su una piattaforma galleggiante di fronte al ghiacciaio Wahlenbergbreen dove l’artista si esibisce, nel 2015, in una campagna di sensibilizzazione di Greenpeace per la difesa dell’Artico.
Il concerto al Teatro Massimo si è aperto con “I Giorni”, a cui sono seguite le musiche di Luciano Berio, di cui Einaudi fu allievo negli anni della sua formazione al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Ad essere eseguite: le quattro versioni originali della “Ritirata notturna di Madrid” di Luigi Boccherini sovrapposte e trascritte per orchestra, realizzate nel 1975 da Berio per un concerto dell’Orchestra del Teatro alla Scala. Il quintetto di Boccherini “Musica notturna delle strade di Madrid” è una delle più note descrizioni musicali di un ambiente sonoro, che si conclude con la Ritirata: una serie di variazioni sul tema suonato dalla guardia notturna di Madrid. Infine spazio è stato dato nuovamente alle composizioni di Einaudi, con “Wetlands” per orchestra, “Primavera” per pianoforte e orchestra e “Divenire” per pianoforte e orchestra. “Wetlands”, composto nel 2012, è stato commissionato dal National Centre of the Performing Arts di Pechino per essere eseguito in concerto il 5 giugno 2013, in occasione del World Environment Day Concert (Concerto per la Giornata Mondiale dell’Ambiente). Lo scopo era quello di attirare l’attenzione su alcuni dei principali temi legati all’ambiente, e la scelta di Einaudi cadde sulle wetlands, le zone umide, cioè quelle che la Convenzione di Ramsar del 1971 definisce come “le paludi e gli acquitrini, le torbiere oppure i bacini, naturali o artificiali, permanenti o temporanei, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra, o salata”. Un pezzo per orchestra che riflette sull’elemento dell’acqua (e ci si collega alla coeva The Elements) e sui differenti modi in cui interagisce e si combina con la terra. Scrive Ludovico Einaudi: “Mentre componevo questa musica non volevo descrivere con eccessiva precisione qualcosa di specifico; non volevo scrivere un pezzo di musica a programma in cui la musica segue passo per passo un processo visuale. Si tratta più di una meditazione su un tema che della rappresentazione del tema. Si tratta di come si potrebbe immaginare l’essere acqua e l’essere terra: delle possibili interazioni tra questi elementi; di come ognuno di noi reagisca diversamente a questi temi”. Anche “Divenire” (concerto per pianoforte, orchestra d’archi e due arpe), richiama l’interesse per i temi ecologisti di Einaudi. In primo luogo perché Divenire è stato commissionato nel 2002 dal Festival “I suoni delle Dolomiti”, che ogni estate porta musicisti e ascoltatori a vivere esperienze eccezionali con la musica all’aria aperta e ad alta quota. Si articola in sei movimenti: se si eccettuano l’Adagio iniziale, che ha funzione di introduzione, e il penultimo movimento, anch’esso Adagio, l’indicazione per tutti i movimenti è Andante con moto, proprio ad indicare il movimento e la trasformazione continui che sono alla base della vita. Dall’album Divenire proviene anche il brano “Primavera”.
L’artista si esibirà stasera in un secondo concerto al Teatro Massimo alle 20.30, in solo, e con un programma che verrà annunciato poco prima di iniziare.