MONREALE – Cinque associazioni hanno ricevuto in assegnazione, dal comune di Monreale, beni confiscati alla mafia. La cerimonia, questa mattina, nella Sala Rossa del Palazzo municipale, alla presenza del sindaco Piero Capizzi. Info point per l’orientamento scolastico, fattorie didattiche e centri d’ascolto fra le iniziative proposte. I beni sottratti ad alcuni boss locali torneranno così ad essere fruibili dalla società civile, attraverso gli enti no profit che avevano aderito ad un bando pubblico.
Le associazioni sono: “A cavigghia” che ha avuto in concessione due locali a Villaciambra, dove sarà realizzato un info point per l’orientamento scolastico, al fine di combattere la dispersione; alla “Conet Sicilia” vanno due unità immobiliari in via San Nicola, dove sorgerà un centro di riferimento per il progetto Erasmus; ad Asfa Sicilia, una villa in contrada Favara, presso cui saranno assistite 250 famiglie indigenti; ad Ager, un villino a San Martino delle Scale, dove è prevista la creazione di una biblioteca sociale; ad Agrisocial, alcuni appezzamenti di terreno dove avrà luogo un progetto di agricoltura sociale e fattoria didattica.
“L’assegnazione di queste strutture alle associazioni no profit – ha detto il sindaco Piero Capizzi – rappresenta un momento molto importante per la mia amministrazione, abbiamo voluto dare un segnale di svolta, istituendo una commissione per assegnare questi beni attraverso un avviso pubblico e coinvolgere tutte le associazioni. Si sconfigge così il falso mito dell’invincibilità della criminalità, perché si dimostra che anche le ricchezze della mafia sono colpite dall’azione dello Stato”.