“Quell’emendamento è mio” | Finanziaria, i deputati esultano - Live Sicilia

“Quell’emendamento è mio” | Finanziaria, i deputati esultano

Gli onorevoli rivendicano la "paternità" delle norme approvate.

PALERMO – È, in un certo senso, un rito anche questo, nella grande celebrazione della Finanziaria regionale. Mentre l’Aula approva via via le norme, ecco che i deputati si affrettano a rivendicare la propria “paternità” su questo o quell’articolo, questo o quel comma contenente finanziamenti, contributi, stabilizzazioni o interventi per varie categorie di lavoratori.

Se il deputato Vincenzo Figuccia ha brindato con tanto di foto che lo vede alla guida di un esercito di precari all’approvazione di una norma sugli ex Pip che in realtà porta come prima firma quella del capogruppo di Forza Italia Milazzo, ecco una rassegna delle dichiarazioni dei suoi colleghi.

Il Pd esulta

“Sono soddisfatto per l’approvazione della norma che stanzia un milione di euro per le ciascun Ospedale di Gela, Priolo e Milazzo per potere potenziare gli interventi di prevenzione delle patologie legate all’inquinamento industriale ed ambientale”. Lo dice Giuseppe Arancio, parlamentare regionale del PD e componente della commissione Sanità dell’Ars. “Esprimo soddisfazione e apprezzamento per l’approvazione dell’emendamento che ho presentato e sostenuto con veemenza, che prevede l’erogazione da parte dell’assessorato regionale ai Beni Culturali di un fondo pari a 10 milioni di euro per il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico, architettonico e monumentale dei centri urbani all’interno dei comuni Unesco: Area Archeologica di Agrigento, Piazza Armerina e le Ville del Casale, le Isole Eolie, le Città Barocche del Val di Noto (Caltagirone, Militello in val di Catania, Modica, Palazzolo Acreide e Scicli). E ancora Siracusa, Palermo, Cefalù e Monreale e le necropoli rupestri di Pantalica” gli fa eco il collega del Pd, Nello Dipasquale che esulta anche per l’approvazione “dell’emendamento che prevede che i direttori generali delle aziende sanitarie ospedaliere, che non applicheranno l’utilizzo dello 0.2 per cento del fondo del bilancio per i servizi per l’autismo, decadranno”.

“La Sicilia finalmente volta pagina e istituisce un fondo per le donne vittime di violenza: un risultato importante, ottenuto attraverso l’approvazione di un emendamento che ho presentato alla manovra economica che prevede l’istituzione del ‘Reddito di Libertà’”. Lo dice Giovanni Cafeo, parlamentare regionale del Pd, promotore dell’emendamento all’articolo 55 della Finanziaria che istituisce il fondo destinato alle donne con basso reddito che hanno subito violenza.

“Una quota del budget complessivo destinato alle Aziende Sanitarie della Sicilia sarà utilizzato per sostenere le strutture sanitarie private accreditate che sono state vittime di richieste estorsive accertate con sentenze passate in giudicato. È una norma alla quale ho lavorato sin dalla scorsa legislatura e che finalmente è stata approvata nell’ambito della legge di Stabilità regionale, che mette in campo una misura concreta a favore di una sanità che non piega la testa di fronte alle intimidazioni criminali e mafiose”. Lo dice Baldo Gucciardi, parlamentare regionale del PD, a proposito dell’approvazione dell’articolo 100 della Finanziaria che stanzia lo 0.5% del budget complessivo per le Aziende alle strutture private accreditate che risultino essere state vittima di richieste estorsive sulla base di sentenze passate in giudicato.

“I Comuni che hanno già realizzato le reti di metanizzazione, adesso potranno affidare il servizio di distribuzione del gas: un provvedimento concreto e necessario per superare una impasse normativa, ottenuto attraverso un emendamento alla Finanziaria che ho presentato e che è stato sostenuto dal Partito Democratico e votato dall’Aula”. Lo dice Anthony Barbagallo, parlamentare regionale del PD che insieme al collega Antonello Cracolici rivendica la paternità di un’altra norma: “Abbiamo ottenuto il rifinanziamento della norma che sostiene il pagamento, fino al 100%, degli interessi per interventi fino a 300 mila euro per la ristrutturazione di immobili nei centri storici”. I deputati Dem si riferiscono all’articolo 72 della Finanziaria che rimanda alla legge 6 del 2009 che prevede, appunto, che sia la Regione a farsi carico del costo degli interessi per i mutui accesi per ristrutturare nei centri storici.

Tamajo: “In sicurezza dipendenti Iacp”

“Con l’approvazione di un mio emendamento all’articolo 94 della legge di stabilità, fatto proprio dal governo regionale, mettiamo in sicurezza gli Istituti case popolari davanti a situazioni debitorie che non hanno garantito persino le erogazioni degli stipendi ai dipendenti” dichiara il deputato di Sicilia Futura Edy Tamajo.

La soddisfazione del M5s

“Venti milioni di euro ai comuni per consentire loro di redigere progetti per partecipare ai bandi europei. Sono soddisfatto per questa norma che ho voluto fortemente insieme al mio gruppo parlamentare e che sarà una vera e propria boccata d’ossigeno per i comuni siciliani che avranno così più risorse per fare progetti per accedere ai fondi europei”. A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Luigi Sunseri. “Un milione e mezzo di euro, da destinare, attraverso un bando, ai comuni che vorranno attivare scuole degli antichi mestieri e delle tradizioni popolari”. Ad annunciarlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle all’Ars Valentina Palmeri che ha visto accolto dal governo, emendamento che prevede tale stanziamento a tutti i comuni che vorranno beneficiarne attraverso un apposito bando. “L’emendamento originario – spiega Palmeri – era rivolto ai comuni che avevano già beneficiato di un finanziamento pubblico per la realizzazione di strutture destinate a queste tipologie di scuole. Adesso, siamo riusciti ad estendere questa possibilità a tutti i comuni siciliani che vorranno accedervi tramite apposito bando”.

La maggioranza
“Alla fine – dice un soddisfatto Giorgio Assenza – siamo riusciti a cancellare una norma anticostituzionale!”. Il presidente del Collegio dei Questori si riferisce a un comma di una legge voluta dal governo Crocetta e approvata nello scorso agosto dall’Aula per la quale i lavoratori dei consorzi di bonifica e gli stagionali che abbiano in atto un qualsiasi contenzioso con il consorzio d’appartenenza avrebbero dovuto rinunciare “al loro giusto pretendere” per essere ammessi alla fruizione della semplice garanzia occupazionale. 

“Uno degli articoli approvati in Finanziaria regionale, presentato su mia iniziativa, garantirà contributi economici a sostegno dello sport siciliano”. Lo afferma Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima, aggiungendo: “In base a quanto prevede la legge 31 del 1984, le società sportive che militano nei campionati di vertice avranno un aiuto economico che riguarderà in particolare il settore dilettantistico”.

“La Regione Siciliana decide di chiudere il contenzioso con i lavoratori SAS, che l’ha vista sempre soccombere in giudizio e si avvia alla fase di conciliazione”. Lo dichiara l’onorevole Marianna Caronia esprimendo un giudizio positivo sulla norma appena approvata dall’Ars. “Per colpa di scelte operate dai Governi precedenti – ha spiegato la parlamentare -, la Regione aveva deciso di resistere contro i lavoratori ex SAS (Servizi Ausiliari Sicilia), nelle numerose cause intentate da questi per la propria stabilizzazione. Nelle numerose cause, la Regione Siciliana è sempre risultata soccombente, con un danno di decine di milioni. Con l’emendamento appena approvato si chiude questa vicenda una volta per tutte

“Ringrazio particolarmente tutti i deputati per il clima di collaborazione che, anche oggi, ha permeato l’Aula e che ha permesso l’approvazione di un importante articolo a favore dei disabili con autismo”. Così il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, dopo il via libera della norma sui disabili con autismo. “Grazie a questa norma le Asp potranno destinare più risorse (almeno lo 0,2% dei propri bilanci) alla costruzione della rete assistenziale rivolta a soggetti con autismo – ha sottolineato Miccichè -. Ancora una volta questo Parlamento ha saputo essere trasversale su temi che non hanno un colore politico”.


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