Continuano i fenomeni di instabilità sulle regioni meridionali determinati da una profonda saccatura centrata sul nord Europa ed estesa fino al bacino del Mediterraneo centrale. Dalla serata di oggi – rende noto la Protezione Civile – si assisterà anche all’intensificazione dei venti dai quadranti settentrionali, in particolare sulle regioni centro-meridionali adriatiche e ioniche. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dal pomeriggio di oggi, martedì 26 giugno venti forti settentrionali, con rinforzi fino a burrasca o burrasca forte, su Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, specie sui versanti appenninici e costieri. Saranno possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni in corso e previsti, è stata valutata per la giornata di domani allerta gialla sulla Calabria e la Puglia. Permane inoltre l’allerta gialla per rischio idrogeologico localizzato sul Veneto, bacino dell’Alto Piave, a causa della frana della Busa del Cristo, nel comune di Perarolo di Cadore (Belluno), sulla quale è in corso un continuo e attento monitoraggio. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.