PALERMO – Cordoglio e lacrime per il giovane magistrato morto oggi in un tragico incidente stradale sulla Palermo-Catania. Giovanni Romano, sostituto procuratore palermitano di 39 anni, stamattina si stava recando a Caltanissetta per la visita del vicepresidente del Csm David Ermini. L’incontro, dopo la notizia della tragedia è stato annullato: “Un destino terribile – ha scritto Ermini su Twitter -. Esprimo ai familiari di Giovanni Romano la vicinanza e il cordoglio mio e dell’intero Csm in questo momento di atroce dolore. Andrò a Termini Imerese, dove si trova la salma del pm che ha perso la vita stamattina in un incidente stradale”.
Romano, sposato e con un figlio in tenera età, aveva preso servizio alla Procura di Enna nel novembre del 2015. In pochi anni era riuscito a farsi apprezzare, era molto stimato e presto, era ormai una questione di pochi giorni, sarebbe tornato a Palermo, dove il Csm aveva già deliberato il suo trasferimento. “Oggi la Magistratura piange per la perdita di Giovanni Romano, persona di spessore, uomo serio e preparato, sempre aperto al dialogo”, si legge tra i tanti messaggi lasciati in suo ricordo sui social. La notizia ha gettato nello sconforto i magistrati e gli avvocati di Palermo e non solo.
“Siamo sotto choc, Giovanni Romano era un magistrato giovane, ma di grande valore. Una persona disponibile e aperta al confronto con tutti, è una gravissima perdita, era un grande punto di riferimento”. La tragedia si è verificata intorno alle 10, durante il tragitto che avrebbe condotto Romano a Caltanissetta. Una delegazione del Csm, guidata dal vicepresidente David Ermini, con i consiglieri siciliani Concetta Grillo e Paolo Criscuoli e il segretario generale Paola Piraccini, era infatti già giunta nel capoluogo nisseno per una visita al palazzo di giustizia.
L’impatto con un tir che trasportava surgelati è avvenuto al chilometro 69, tra gli svincoli di Scillato e Tremonzelli: uno schianto terribile che ha provocato il volo dal viadotto del mezzo pesante, poi andato a fuoco. La Volkswagen Tiguan guidata dal magistrato palermitano si è trasformata in un groviglio di lamiere, dal quale è stato estratto dai vigili del fuoco. Nonostante i soccorsi, per lui non c’è stato nulla da fare.
“Apprendiamo con sgomento la tragica notizia della scomparsa del giovane collega – dice la Giunta esecutiva centrale dell’Anm -. Giovanni Romano era un magistrato brillante e aveva una carica umana straordinaria, qualità riconosciute e apprezzate da tutti. Alla moglie e collega Germana Maffei e alla famiglia tutta, vanno il più profondo cordoglio e la più sentita vicinanza dell’Associazione Nazionale Magistrati”. Il presidente della Regione Nello Musumeci, esprime “profondo dolore per la morte del sostituto procuratore. Alla famiglia del magistrato – afferma il governatore – va il mio più sentito cordoglio, al quale unisco la vicinanza della comunità siciliana”.
Giovanni Romano amava scrivere, tre anni fa aveva pubblicato un racconto con una casa editrice siciliana, e tra le sue più grandi passioni c’era il calcio. In tanti a Palermo avevano con lui diviso il campo e trascorso le domeniche allo stadio per tifare rosanero. Gli amici e i colleghi lo ricordano oggi con decine di fotografie che lo ritraggono felice con la maglia della squadra del cuore. Ma Romano aveva anche partecipato a seminari e incontri sulla legalità in diverse scuole palermitane. Tra queste l’Istituto Comprensivo Colozza Bonfiglio, dove oggi torna alla memoria il suo ultimo intervento a cui tanti alunni avevano partecipato: “Abbiamo appreso oggi, con enorme dolore, la notizia della tragica scomparsa di un giovane e tenace magistrato, che aveva in poco tempo lasciato una grande impronta nel suo cammino per contrastare la mafia. Siamo tutti attoniti e vogliamo stringerci in un grande abbraccio ai familiari di questo uomo che con la passione, il coraggio con cui ha vissuto il suo impegno, resta un esempio per tutti noi. È ancora nei nostri ricordi più emozionanti il suo intervento a scuola, per testimoniare i principi di giustizia e legalità che ha voluto raccontare ai nostri studenti. Grazie Giovanni Romano per essere stato l’eroe del quotidiano, nella tua straordinaria semplicità ed umanità, in questa tua breve vita terrena sei stato uno fra i Giusti di cui noi Siciliani, noi Palermitani, siamo orgogliosi di poterti annoverare, oggi, domani, sempre”.