PALERMO – Due avvocati per il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, il guru della comunicazione per il presidente della Regione Musumeci e poi tanti ex di lusso nei gabinetti degli assessori. Consulenti, esperti e collaboratori popolano i palazzi del potere siciliani. Conferme, new entry e nomi noti.
E il prossimo nome potrebbe essere quello di una “vecchia conoscenza” degli uffici di staff della Regione. Fabrizio Bignardelli, ex assessore provinciale al Turismo con Francesco Musotto ma anche capo della segreteria particolare di Totò Cuffaro ed ex esponente di Forza Italia, nella scorsa legislatura era stato nominato anche da Crocetta componente del Collegio del Servizio di Pianificazione e Controllo Strategico di Palazzo d’Orleans. Un incarico di natura “tecnica”, più che politica, nonostante il carattere fiduciario della nomina. Bignardelli era stato al Sepicos infatti anche negli anni di Cuffaro e di Lombardo. Adesso sembra abbia fatto capolino a Palazzo d’Orleans, dopo aver recitato un ruolo nell’organizzazione della fiera dei cavalli di Ambelia, che ha lasciato molto contento il governatore. Musumeci così presto potrebbe chiedergli di collaborare con lui, anche se ancora non si sa se nel ruolo di consulente o se in qualità di componente degli uffici di gabinetto.
Lentini pronto al trasloco
I gabinetti degli assessori, però, potrebbero essere non solo il luogo dove vanno a finire gli ex parlamentari ma anche quello da cui arrivano i futuri deputati. La storia simbolo è quella di Totò Lentini (Fi). Al momento l’ex deputato è uno dei componenti della segreteria tecnica dell’assessore alla Funzione pubblica Bernadette Grasso dopo essere stato fra i collaboratori di Gianfranco Miccichè in questa legislatura. Un’altra sorte, però, potrebbe attendere Lentini. Salvo che Berlusconi non decida di essere eletto all’europarlamento nel seggio Italia insulare e Giuseppe Milazzo rimanga deputato all’Ars, per Lentini è già pronto il seggio a Sala d’Ercole. È lui infatti il primo dei non eletti nella lista di Forza Italia alle regionali nella circoscrizione di Palermo.
Nuovi consulenti per Miccichè, conferme per gli altri
Non sempre i consulenti e i collaboratori sono politici. Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana ha nominato come consulenti in materia istituzionale due avvocati. Una è Laura Morreale, civilista e amministrativista,(seimila euro lordi per la consulenza dal 16 aprile al 6 luglio 2019). Nello stesso periodo, il presidente Miccichè potrà contare sull’attività di consulenza dell’avvocato civilista Giovanni Mazzù a cui però sarà pagato un compenso lordo di 4800 euro. Sempre Miccichè, poi ha un nuovo collaboratore: Paolo Cecchetti. A lui, per l’attività di segreteria l’Ars pagherà 1511 euro lordi. Scade fra un mese, invece, la nomina del 3 maggio che Salvatore Siragusa (M5s) ha dato a Maria Terranova per 450 euro lordi.
A Palazzo dei Normanni non mancano le conferme. E’ il caso degli incarichi che Nello Dipasquale (Pd) ha deciso di prorogare fino a dicembre per Anna Maria Aiello (697 euro lordi) e per l’ex consigliere comunale di Palermo, Salvatore Alotta (1142 lordi) e a Maria Giuseppa Bonanno (dipendente a comando che all’Assemblea costa 807 euro). Sempre il deputato segretario democratico ha poi prorogato fino a revoca il contratto a Maria Grazia Cassarà. A lei andranno 1637 euro lordi al mese per la sua attività di segreteria. Incarico prorogato fino a revoca è inoltre quello che Stefano Zito (M5s) ha confermato a Alessandro Magnano a cui andranno 1584 euro per svolgere attività di segreteria.
I consulenti e gli esperti del governo
Dall’altra parte di Piazza Indipendenza, a Palazzo dei Normanni, le nomine d’esperti non mancano. Dopo alcuni incarichi mensili, forse legati all’esercizio provvisorio, il presidente della Regione Nello Musumeci ha conferito nomine di più lungo respiro. L’ultima è proprio quella di Caris Vanghetti, il mega esperto di comunicazione che fu l’uomo di fiducia per la comunicazione di Roberta Lombardi, primo capogruppo Cinquestelle alla Camera. Vanghetti, giornalista professionista, ha un incarico per 16.583 euro lordi per il periodo che va dal 15 maggio al 30 settembre. Dovrà supportare il governatore nel campo della comunicazione istituzionale e sviluppare un piano di comunicazione della Regione raccordandosi con il portavoce del presidente.
La comunicazione d’altronde è decisiva per la politica e anche se Musumeci ha sempre rivendicato di volere “lavorare in silenzio”, forse adesso è arrivata l’ora di fare qualcosa in più, potenziando la struttura che già a Palazzo d’Orleans si occupa di comunicazione e di cui fa parti Antonino Siino. A lui Musumeci ha dato un incarico per aggiornare i contenuti dei social media dal primo marzo al 31 luglio per un compenso lordo di poco più di 10mila euro.
Alla presidenza della Regione, Siino è una conferma come altri. Rimarrà fino al 31 luglio 2019, ad esempio Aurelio Angelini, il professore universitario chiamato da Musumeci per una consulenza nella fase di scrittura del piano e della legge sui rifiuti, a cui andranno oltre 17mila euro lordi per la consulenza nel periodo fra l’8 marzo e la fine di luglio. Più lunga sarà invece la permanenza di un altro esperto sui temi ambientali ed energetici: Giuseppe Pollicino. L’incarico vale dal 26 febbraio al 31 dicembre di quest’anno. Per questo periodo gli sarà corrisposto un compenso lordo complessivo di 47mila euro circa.
Negli assessorati molti incarichi sono dati a titolo gratuito. Quasi sempre, nel caso di quelli a pagamento, si tratta di conferme. Negli scorsi giorni l’assessore all’economica Gaetano Armao ha rinnovato la consulenza alla giornalista Giuseppina Varsalona. A lei sarà riconosciuto un compenso di poco più di seimila euro lordi per tre mesi di attività. Sempre Armao ha conferito un altro incarico a Lilly Di Nolfo, rappresentante dei giovani di Forza Italia. Lei si occuperà per sei mesi di preparare le attività della Conferenza delle regioni periferiche e marittime che si svolgerà il prossimo ottobre. L’assessore alla Sanità Ruggero Razza ha rinnovato l’incarico a Daniele Sorelli, l’avvocato chiamato come supporto per scrivere dei disegni di legge in materia sanitaria e in particolar per regolare i rapporti di lavoro. Sorelli ha un incarico che va dal 5 marzo all’8 agosto e per il quale prenderà complessivamente 10472 euro lordi. Conferma si tratta anche per la consulenza che l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano ha deciso di rinnovare ad Adriano Frinchi, una consulenza che alla Regione costerà 9000 euro per 5 mesi da marzo.
Gli ex di lusso nei gabinetti.
E infine c’è il capitolo degli ex deputati negli uffici di staff. In alcuni casi, come quello di Rosaria Barresi e Giovanni Pizzo, due ex assessori del governo Crocetta sono nel gabinetto dell’assessore alla Famiglia Antonio Scavone.
Ma c’è di più. Fra i componenti dell’ufficio di staff dell’assessorato ai beni culturali, già del compianto Sebastiano Tusa e oggi retto ad interim dal presidente della Regione c’è Carmelo Briguglio, ex deputato di Alleanza nazionale e leader siciliano del partito di Fini, Futuro e libertà.
Non sempre, quando si parla di “ex”, si tratta di deputati. L’ex commissario delle Terme di Sciacca Carlo Turricciano, ad esempio, è nella segreteria tecnica dell’assessore Mimmo Turano. Negli uffici di staff dell’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera c’è l’ex commissario dell’Esa Nicola Caldarone ma pure l’ex assessore della giunta comunale di Partinico Rosi Pennino. C’è pure un ex deputato regionale di Grande Sud: Nino Scilla.
Per finire i deputati e i politici non mancano neanche nello staff di Gaetano Armao. Con il vicepresidente della Regione collaborano infatti Rino Piscitello, ex deputato nazionale poi passato al Mpa di Raffaele Lombardo e poi ancora divenuto coordinatore dl Partito dei siciliani. Pietro Garonna, invece, alle elezioni ultime elezioni regionali, al suo nome aggiunse: “detto Armao”. Adesso è nello staff dell’assessore all’Economia. A nessuno di questi però toccherà la “felice” sorte di Totò Lentini che presto potrebbe rientrare nel palazzo, ma da deputato.