PALERMO – “Entro il mese di dicembre cambierà l’organizzazione delle cure domiciliari con un nuovo sistema di accreditamento dei gestori. Ma nelle more della definizione dei requisiti di accreditamento, diversi gestori di servizio, cooperative o società private, stanno procedendo, se non lo hanno già fatto, a cambi di personale socio-sanitario e infermieristico”. Ad affermarlo è Carmelo Pullara, capogruppo dei “Autonomisti e Popolari – Idea Sicilia” all’Ars.
“Tale azione – prosegue Pullara – non è da considerarsi appropriata e neanche coerente con i vincoli contrattuali stabiliti con il Servizio sanitario regionale. Né è tollerabile che in un periodo transitorio, in attesa dell’emanazione delle nuove Linee guida, si possa stravolgere l’impianto occupazionale, visto che lo stesso servizio continua ad essere svolto dai medesimi gestori”.
“Per tali motivi – prosegue Pullara – ho inoltrato un’interrogazione urgente all’assessore alla Salute, Ruggero Razza, perché diffidi i gestori del servizio, anche ai fini dell’accreditamento, procedendo, se necessario, con una denuncia all’Autorità Giudiziaria, perché preveda nelle Linee guida di accreditamento la salvaguardia occupazionale dei livelli registrati alla data di emanazione della Circolare 8 del 12 giugno 2019 (divieto di indizione di nuove procedure di gara per le cure domiciliari), e – conclude Pullara – di richiamare i gestori al rispetto degli obblighi contrattuali, nonché al mantenimento dei livelli occupazionali dichiarati all’atto dell’aggiudicazione del servizio”.