Di fronte a “fughe in avanti” e “dichiarazioni estemporanee che coltivano l’illusione di ribaltamenti della maggioranza mai discussi collegialmente dal Pd” ha deciso di intervenire. La precisazione del parlamentare del Partito democratico, Bernardo Mattarella, arriva all’indomani di un’intervista rilasciata dal collega Giuseppe Lupo nella quale l’unico componente siciliano della segreteria di Dario Franceschini chiede al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, di “rinnegare i governi con Totò Cuffaro, nominare una giunta di soli tecnici e presentarsi in aula per verificare il consenso del Parlamento”.
“In questa delicatissima fase della crisi del governo regionale che registra il progressivo sfaldamento del Pdl siciliano – è la riflessione affidata ad una nota dall’ex margheritino Bernardo Mattarella – il gruppo del Pd all’Ars può continuare a svolgere un’efficace azione parlamentare soltanto se mantiene la compattezza che sinora ha dimostrato con una opposizione costruttiva e responsabile”.
Una compattezza che, secondo Mattarella, sarebbe stata minata “tanto dalle affermazioni di Lupo quanto da altre dichiarazioni rilasciate da altri dirigenti nei giorni scorsi. Andrebbero evitate fughe in avanti e dichiarazioni estemporanee che coltivano l’illusione di ribaltamenti di maggioranza – aggiunge Mattarella –. Questione mai discussa collegialmente, né dalla direzione regionale, né dal gruppo parlamentare, ed esclusa del resto dallo stesso presidente della Regione, che, proprio oggi, ha riaperto il dialogo con l’Udc”. Per Mattarella il “metodo deve essere diverso” ed è necessario “portare queste valutazioni nelle sedi opportune e fare un dibattitito approfondito”.
In merito alla possibile campagna acquisti di Lombardo tra gli esponenti del Pd, Mattarella dice: “Non mi risulta che ci siano trattative con singoli esponenti democratici, ma anche in questo caso ritengo che da parte di tutti noi ci vuole molta prudenza nelle dichiarazioni”.
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