“Il presidente Lombardo ne ha fatto una questione personale in queste settimane, al punto che, nonostante i ripetuti confronti e la linea suggerita per raggiungere l’intesa da Berlusconi, ha preferito dopo aver lasciato Palazzo Grazioli, fare di testa sua. Se avesse seguito le indicazioni del presidente del Consiglio avrebbe potuto mettere su un governo piu’ forte, capace di affrontare i grandi nodi della Sicilia. Invece, dovra’ affrontare una situazione difficile in condizioni non proprio di forza”. Lo afferma il co-coordinatore del Pdl in Sicilia, Giuseppe Castiglione, in un’intervista pubblicata oggi dal quotidiano “La Sicilia”, in merito al varo del “Lombardo bis”.
“Per noi – aggiunge Castiglione – la presenza dell’Udc, e il rispetto della maggioranza scelta dagli elettori, era e resta fondamentale. Per questo e’ incomprensibile il fatto che lombardo abbia a tutti i costi voluto lasciar fuori i centristi”.
Castiglione sottolinea poi che Lombardo adesso dovrebbe passare “dalle parole ai fatti. Venga in aula e spieghi come pensa di rilanciare la Sicilia. Noi siamo perche’ un governo serio e concreto decolli. Se in aula Lombardo sara’ convincente, si procedera’. In caso contrario vedremo”.
“Giudico un errore politico – conclude – la scelta fatta da Schifani e Alfano di sostenere questo tipo di governo”.
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