“L’obiettivo prioritario è un’amministrazione pubblica efficiente. Il governo sta mettendo a punto una proposta. Lunedì prossimo il tavolo tecnico che coordino esiterà lo schema di regolamento attuativo della riforma. Poi, dopo il passaggio in giunta, avvieremo il confronto con i sindacati”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Presidenza, Gaetano Armao, al termine dell’incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Dirsi) che si è svolto stamattina a Palermo nella sede dell’assessorato.
“L’incontro di stamattina – ha sottolineato l’assessore Armao – è servito a illustrare ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali le line-guida sulla riforma della pubblica amministrazione inserite nel Dpef (Documento di programmazione economica e finanziaria). E, naturalmente, per accogliere i loro preziosi suggerimenti. Si è trattato di un incontro sereno e costruttivo. L’occasione, da parte nostra, per ribadire l’importanza della concertazione con le parti sociali, passaggio indispensabile per ‘costruire’ insieme un’amministrazione pubblica agile ed efficiente”.
“Il personale della Regione Siciliana – ha aggiunto Armao – non è una zavorra, ma una risorsa che puntiamo a valorizzare per rendere la vita più semplice ai cittadini e alle imprese. Partiremo dal riassetto previsto dalla legge regionale numero 19 del 2008. Una riforma la cui applicazione sarà oggetto di un leale confronto con i sindacati. Elementi fondamentali di questa riforma saranno la semplificazione amministrativa e la digitalizzazione della pubblica amministrazione”.
“Un altro tema che affronteremo – ha precisato ancora l’assessore – è il superamento dell’incertezza del quadro normativo. Oggi scrivere un bando è difficile a causa, appunto, della grande incertezza normativa. E più incerto è il quadro normativo, più lenta è la decisione amministrativa. Da qui l’esigenza di eliminare l’incertezza attraverso la redazione di testi unici e di norme che semplifichino le procedure”.
“E’ noto che la legge nazionale numero 241 – ha affermato Armao – è stata novellata, cioè rivisitata, dalla legge nazionale numero 69. Tra qualche settimana emaneremo una circolare per chiarire ciò che della legge 69 può essere direttamente applicato in Sicilia. Mentre il Parlamento dell’Isola dovrà provvedere a introdurre le necessarie norme di snellimento delle procedure”.
“Insieme alla riforma della pubblica amministrazione – ha concluso l’assessore alla Presidenza – rilanceremo il decentramento amministrativo avviato alla fine degli anni ’70 dal presidente Piersanti Mattarella. L’obiettivo che contiamo di raggiungere è il trasferimento delle funzioni agli enti locali”.
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