CATANIA – Settecentosessantacinque lettere con messaggi a sfondo sessuale e post-it, firmate – secondo quanto ipotizza la procura – da adolescenti “minorenni” e indirizzate al santone Piero Capuana, sono state sequestrate nell’abitazione di Rosaria Raciti, una delle tre donne arrestate all’interno della maxi inchiesta sugli abusi sessuali nella setta di Aci Bonaccorsi con 5.000 adepti. La Procura di Catania ha eseguito perquisizioni e sequestri nelle abitazioni del “santone” della setta e in quelle delle tre “sacerdotesse”. Le abusate avrebbero età compresa tra i 10 e i 17 anni e la magistratura sta cercando di comprendere quale sia il reale numero delle vittime in quasi 25 anni di abusi.
Il dato inquietante, secondo le ipotesi investigative della magistratura, è che molte vittime di abusi sarebbero state invitate a scrivere una lettera “d’amore” indirizzata al santone per evitare ogni sospetto e, al momento opportuno, ricattare la vittima. Non a caso, probabilmente, Capuana custodiva le lettere in una cassetta di sicurezza, nella sua casa. La magistratura ha sequestrato “numerose lettere d’amore indirizzate al Capuana e vergate dalle minori indicate come abituali partecipanti ai turni”.
Un dato rilevante – secondo la magistratura – che emerge dai sequestri, è la data di San Valentino del 1999 posta in calce a una lettera, fatto che testimonierebbe che gli abusi sessuali venivano commessi da più di 18 anni.
Tra le minori che scrivono al santone, c’è anche la figlia di personaggi importanti: “Voglio fare tutto con te – scrive al santone – voglio fare il turno e voglio stare con te e vicino a te. Ti voglio proteggere sempre e mi sento me stessa quando sono con te. Ti amo da morire…”.
Il santone avrebbe plagiato le vittime grazie anche all’opera di persuasione portata avanti dalle tre donne finite ai domiciliari.
In questo momento gli inquirenti stanno verificando quale sia il reale numero delle vittime e se a ciascuna vittima corrisponda una lettera a sfondo sessuale scritta al santone. La parte più corposa del sequestro è avvenuta nella casa di Rosaria Raciti, altra donna arrestata. Si tratta di “765 lettere a firma di nomi femminili – scrivono gli inquirenti – e numerosi post-it, scritti dalle ragazze e sottoscritti verosimilmente per ricevuta dalla stessa Raciti, recanti frasi d’amore e passione per il Capuana, in cui viene espressamente attestata la volontà delle minori di fare l’amore con l’uomo”.
“Farò l’amore con te – scrive una minore in una lettera controfirmata dalla sacerdotessa – così il mio cuore sarà più libero e pieno di purezza e felicità”.
Ci sono anche due coniugi che autorizzano per iscritto la figlia “a frequentare l’abitazione del Capuana e della moglie, declinando ogni responsabilità sugli stessi”. Si tratta di un “rinvenimento – scrivono gli inquirenti – particolarmente significativo perché riscontra pienamente le dichiarazioni rese dalla stessa donna al magistrato: “Ricordo – si legge nel verbale – che Cettina, la moglie di Teodoro, mi fece firmare un foglio dove io dichiaravo di essere a conoscenza che trascorreva del tempo a casa del Capuana, anche insieme alla di lui moglie Giusy”.
Le indagini sono condotte dalla polizia postale sotto il coordinamento del Pm Marisa Scavo e del procuratore Capo Carmelo Zuccaro.