CATANIA – Un pianista catanese alla corte dei Medici. La notte del 21 giugno scorso si è celebrato il solstizio d’estate, la notte più breve dell’anno. L’evento astronomico che sin dall’antichità è stato oggetto di numerose interpretazioni esoteriche avvolgendolo con un’aurea di magia e mistero. E proprio di magia è il caso di parlare per descrivere un evento musicale che si è svolto nella splendida location del “Salone di Cinquecento” di Palazzo Vecchio, a Firenze, l’antica corte dei Medici nella notte del solstizio d’estate.
Infatti, proprio nella notte tra il 21 ed il 22 di giugno, in quella location si è celebrata la magia della grande musica con uno spettacolare concerto, di respiro internazionale, dal titolo “Bach in Black”. Tra i musicisti chiamati a celebrare la grandezza del geniale compositore tedesco vi è stato pure il pianista e compositore Roberto Carnevale, catanese doc e docente di pianoforte presso il Conservatorio etneo, l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vincenzo Bellini”.
Nel corso della notte dedicata a Bach il Maestro Carnevale ha eseguito ben due concerti del compositore tedesco. Il coppia alla pianista Sabrina Lanzi ha eseguito il “Concerto n° 2 in Do maggiore per due pianoforti e archi BWV 1061”; successivamente, accompagnato dai “Cameristi del Maggio Fiorentino” diretti dal Maestro Mario Ruffini, Roberto Carnevale ha eseguito il “Concerto n° 6 in Fa maggiore per pianoforte, due flauti e archi BWV1057” di Bach alla fine del quale ha ottenuto una vera a propria ovazione da parte del pubblico di raffinati intenditori convenuti alla manifestazione.