PIEDIMONTE ETNEO. Sarà nominato probabilmente in tempi brevi dalla Procura di Catania, che indaga per lesioni colpose, il consulente tecnico che dovrà compiere la perizia sui due mezzi sequestrati domenica dai carabinieri della Compagnia di Randazzo, dopo il grave incidente che ha funestato il 6° Trofeo Città di Piedimonte, gara automobilistica amatoriale che si corre lungo la statale 120 che collega Fiumefreddo di Sicilia e Piedimonte Etneo. Restano critiche le condizioni dei due feriti gravi, una 41enne di Mascali ed un ragazzo di 15 anni, ricoverati ancora in prognosi riservata all’ospedale Cannizzaro di Catania. Ad essere sottoposti a sequestro, su disposizione del sostituto procuratore Angelo Brugaletta, l’auto in gara, una Ford Sierra alla cui guida si trovava un 26enne maltese, e il carro attrezzi in sosta fuori dal circuito. E’ stato proprio quest’ultimo mezzo, probabilmente, a salvare la vita alle altre persone riuscite a sfuggire alla vettura, lanciata come un proiettile, riparandosi dietro il mezzo. Nel drammatico video degli istanti precedenti allo schianto si vede come l’auto abbia perso aderenza con l’asfalto subito dopo la curva. Gli accertamenti tecnici dovranno innanzitutto stabilire le cause che hanno determinato la perdita di controllo dell’auto da parte del pilota, rimasto comunque illeso.
I carabinieri della Compagnia di Randazzo, che ieri hanno compiuto i primi rilievi, hanno già acquisito dagli organizzatori e dal Comune tutta la documentazione amministrativa prevista per questi eventi. “Ciò che in questo momento ci sta più a cuore – dichiara il sindaco di Piedimonte Etneo Ignazio Puglisi – sono le condizioni di salute delle persone coinvolte. Stiamo seguendo con grande apprensione l’evolversi della situazione e attendiamo che i due feriti gravi siano dichiarati fuori pericolo”. Il primo cittadino si dice sereno, invece, sull’iter amministrativo seguito. “Abbiamo acquisito tutti i pareri previsti in queste occasioni – prosegue Puglisi – convocando anche la Commissione di Vigilanza sui pubblici spettacoli che ci ha dettato delle regole che noi abbiamo rispettato. Abbiamo anche collocato, come previsto, i cartelli che indicavano la pericolosità e l’interdizione di alcune aree. Alle 8 e 30 del mattino il nostro personale tecnico ha controllato che tutto fosse a posto. E così in effetti era. Siamo – conclude il sindaco – assolutamente tranquilli”.
Di certo qualcosa è sfuggito al controllo di qualcuno. In quella zona, rigorosamente interdetta, c’erano fin troppe persone. Ha invece funzionato perfettamente la macchina dei soccorsi,intervenuta tempestivamente per stabilizzare i feriti, in primis quelli più gravi, poi trasportati in eliambulanza dal campo sportivo di Piedimonte Etneo al nosocomio catanese.