CATANIA – Le guide turistiche scendono in piazza per protestare contro le ultime norme in materia di turismo. La sentenza del TAR Lazio, datata 24 febbraio, annulla il Decreto Ministeriale del dicembre 2015, decreto Franceschini, che nasceva per dare una normativa alla professione e che stabiliva i requisiti necessari per svolgere la professione di giuda turistica nei “siti di particolare interesse storico, artistico o archeologico per i quali occorre una specifica abilitazione per lo svolgimento della professione di guida turistica”. A Catania, la protesta con Flash Mob si è svolta in piazza Università con gli slogan contro la sentenza del TAR in tutte le lingue.
“Le conseguenze saranno estremamente negative non solo per le guide – commenta Giusi Belfiore, presidente delle guide turistiche siciliane sezione catanese – ma soprattutto per i turisti. Inutile sottolineare l’abbassamento della qualità del servizio – precisa la Belfiore – che sarà svolto da chi non ha studiato il territorio e con i grossi Tour Operator europei che potranno usufruire delle guide del loro paese, senza dimenticare l’aumento dell’abusivismo”. Il Coordinamento Nazionale Guide Turistiche è nato proprio per difendere la professione e racchiude le seguenti associazioni di categoria dalla Toscana alla alla Sicilia, Venezia, Umbria, Sardegna e anche il JASGA (Japanese Speaking Guide Association).