CATANIA – Continua senza sosta la saga che sta animando Misterbianco e il suo Consiglio comunale. Prosegue, anzi si infuoca sempre di più, la polemica scoppiata sulle parole del sindaco Nino Di Guardo che, la scorsa settimana, si era rivolto a un consigliere comunale Marcello Russo, maresciallo dei carabinieri, definendolo “sbirro” e specificando che “A Misterbianco sbrirri non ne volgiamo”. Un’uscita infelice, che ha scatenato le reazioni più disparate da parte di politica, associazioni, società civile e forze dell’ordine. Oltre ad alcune querele – una l’ha depositata lo stesso consigliere Russo – o minacce di querela.
Ieri, in occasione di una riunione dell’assemblea cittadina, convocata per interpellanze e interrogazioni, è andata in scena una nuova puntata: molti consiglieri (tra quelli che hanno sottoscritto il documento volantino di solidarietà alle forze dell’ordine e che ha fatto il giro di Misterbianco), insieme a parte del pubblico, hanno indossato una maglietta contro le parole utilizzate dal primo cittadino. “La parola sbirro, nella cultura mafiosa, ha un significato chiaramente dispregiativo – recita la scritta stampata sulle t-shirt”. A indossare la maglia, ovviamente, anche Russo che, ieri sera, ha reiterato la richiesta di dimissioni da parte del sindaco, oltre che di ottenere le scuse nei confronti non solo suoi, ma di chi indossa la divisa.
Perché, al di là della bega politica – la polemica iniziale è nata da una discussione sul bilancio – la questione ha sconfinato: tanto che domattina, dalle 9 alle 10,30, il Sap, sindacato di Polizia, ha organizzato un sit in di fronte al municipio e, subito dopo, andrà a depositare un esposto querela contro il primo cittadino protagonista dell’inqualificabile vicenda. “Il Sap – si legge nella nota inviata alla stampa – non intende lasciar correre e rilancia con una duplice iniziativa proprio da Catania è previsto l’arrivo del Segretario Generale Gianni Tonelli che domattina, accompagnato dai dirigenti sindacali regionali e provinciali del sindacato, protesterà sotto il municipio di Misterbianco indossando delle magliette con scritto: “Orgoglioso di essere sbirro” – “fiero di fare schifo al sindaco di Misterbianco”.
Una posizione, questa, non condivisa però da tutte le forze di polizia. Ad esempio dal Siap, il sindacato degli appartenenti alla polizia, il cui segretario Tommaso Vendemmia, non intende entrare in quella che definisce una questione puramente politica. “Quanto espresso dal sindaco Di Guardo è stato sicuramente infelice – afferma. Il primo cittadino ha usato parole non belle, che alimentano luoghi comuni, è vero, ma noi siamo convinti che non ci fosse l’intenzione di offendere i carabinieri, la polizia o le forze dell’ordine in genere. La questione è politica” – ribadisce.