CATANIA – “Non si parla di commissari per il depuratore dell’area di Catania”. Lo ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Luigi Bosco commentando la notizia secondo cui il presidente del Consiglio Renzi sta pensando a un commissariamento perché i progetti per queste strutture in Sicilia sono tecnicamente fermi.
Bosco ha ricordato che il progetto per il potenziamento del depuratore di Catania e il completamento della rete fognante risulta finanziato complessivamente con 213 milioni di euro.
“Su indicazione del Ministero dell’Ambiente – ha spiegato l’Assessore – lo scorso anno abbiamo potenziato il nucleo di progettazione inserendo la Sidra che ci ha dato un importante contributo con il lavoro dei propri tecnici e un supporto grande rilievo scientifico. Il progetto, così rivisto e ampliato, è stato sottoposto all’attenzione del Ministero che lo ha favorevolmente valutato. Oltre alla tranche del progetto finanziata con 213 milioni, si sta procedendo anche alla progettazione definitiva di una seconda tranche, che contiamo di concludere entro giugno e riguarda l’estensione della rete fognante ai Comuni di Acicatena, Sant’Agata Li Battiati, San Giovanni La Punta, San Gregorio e Tremestieri etneo. Per questa seconda tranche sarà richiesto un altro finanziamento”.