CATANIA – In riferimento alla vicenda denunciata dal Codacons su presunti ritardi nella fornitura di presidi ad “un’anziana signora di Catania”, e riportata in questi giorni dagli organi di stampa, e verificata la documentazione in possesso degli Uffici distrettuali, occorre precisare quanto segue:
in data 25 giugno c.a., a fronte di prescrizione specialistica ortopedica di “sedia posturale”, gli Uffici distrettuali preposti hanno inoltrato, alla ditta fornitrice, la richiesta di fornitura del presidio.
La ditta ha provveduto a consegnare la sedia posturale il 2 luglio (si tratta di un presidio riciclato).
Nei giorni seguenti, la figlia dell’utente si è recata presso gli Uffici distrettuali lamentando, sulla base di un parere specialistico (riferito verbalmente), l’inidoneità del presidio consegnato alle esigenze clinico riabilitative della madre.
Si è provveduto pertanto a verificare la conformità fra quanto prescritto dallo specialista ortopedico e quanto consegnato dalla ditta.
Dai controlli effettuati sono state evidenziate alcune difformità. Si è concordato, di conseguenza, con l’utente, il ritiro del presidio in questione e la nuova fornitura di un sussidio idoneo.
La nuova fornitura sarebbe stata effettuata a fronte di una nuova prescrizione specialistica.
In data 3 ottobre la figlia dell’utente, in base a prescrizione specialistica, ha presentato richiesta di un “deambulatore con freni di stazionamento più aggiuntivi”.
A seguito di quest’ultima istanza, così come precedentemente concordato con l’utente, l’Ufficio ha provveduto a disporre il ritiro del presidio giudicato non funzionale (sedia posturale) ed ha inoltrato, alla ditta, la richiesta di fornitura del nuovo presidio (deambulatore con freni di stazionamento più aggiuntivi).