CATANIA- I giochi per il nuovo Hilton di Capomulini -guai a chiamarlo Perla Jonica- sono fatti e, come anticipato da LivesiciliaCatania, i lavori stanno per iniziare e consentiranno, in circa tre anni, l’assunzione di 700 lavoratori (CLICCA QUI).
La Item Srl ha stipulato l’accordo per la ristrutturazione del complesso turistico con Volteo Energie Spa, controllata di Kinexia, colosso del settore ambientale – energetico guidato da Pietro Colucci, già presidente di Assoambiente(Confindustria), ed esponente della famiglia che nel 2000 è riuscita ad acquisire la Waste Management, società che si era aggiudicata, attraverso la Sicil Power, la costruzione del termovalorizzatore di Paternò durante l’era Cuffaro.
Pietro Colucci è stato in prima linea durante le trattative con la Regione guidata da Raffaele Lombardo e, intervistato da Milano Finanza, si era detto disponibile a spostare il termovalorizzatore (non vuole che venga chiamato barbaramente “inceneritore”) a Librino, popoloso quartiere di Catania. Sarebbe stato lo stesso Lombardo, secondo i verbali (svelati dal mensile “S”), a inviare l’autonomista blasonato Giovanni Barbagallo, condannato di recente per associazione mafiosa, a Milano per instaurare contatti con l’ingegnere “Filipponi” della Daneco (amministrata dalla famiglia Colucci) e spostare la sede del termovalorizzatore. Ma il progetto non è andato in porto per le note vicende.
E a un certo punto Pietro Colucci ha capito che era meglio occuparsi di energia pulita, lasciando la Daneco al fratello Francesco e concentrandosi sul rispetto dell’ambiente.
La Kinexia parla di un contratto di “Engineering, procurement, construction” del nuovo Hilton. Kinexia, per quest’operazione, deve assicurare il risultato, cioè la realizzazione dell’hotel, scegliendo le imprese che dovranno operare e controllando, insieme alla Prefettura, il rispetto delle normative antimafia.
Da imprenditore di origini napoletane trapiantato a Milano, Pietro Colucci dovrà controllare con la massima attenzione ogni singola mano che stringerà e che ha già stretto negli ultimi mesi. Dovrà circondarsi di persone di altissimo profilo e al di sopra di ogni sospetto. E puntare sulla trasparenza. Sembra avere tutte le qualità per farlo.
Lo scopo è quello di evitare pasticci, come è avvenuto con l’inceneritore di Paternò, i cui lavori di movimento terra sono stati affidati alla Basilotta Spa, del noto Vincenzo Basilotta, grande elettore del Mpa arrestato nel 2005 e poi condannato per concorso in associazione mafiosa.
Colucci però, è bene precisare, non è stato indagato dalla Procura di Catania e adesso è pronto a portare in dote l’esperienza nel settore ambientale che dovrebbe consentire di realizzare il primo hotel a impatto zero, progetto in cui credono molto Matteo Renzi e il ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi, che hanno disposto il finanziamento, con 24milioni a fondo perduto, dell’Hilton di Capomulini.
Il nuovo Hilton punterà sull’efficienza energetica e sullo storage di energia grazie -spiega Kinexia- ai più moderni sistemi di efficientamento energetico, batterie di accumulo, panelli solari e termici, controllo remoto dei consumi elettrici”
“Siamo molto soddisfatti -ha commentato Pietro Colucci- di questo accordo strategico con sua Eccellenza lo sceicco Hamed Bin Ahmed Al Hamed ed allo stesso tempo siamo molto orgogliosi di essere sempre di più riconosciuti a livello internazionale come una eccellenza italiana per competenze e know-how nei nostri settori di riferimento. I nostri uffici a Dubai e la recente apertura della sede a Londra hanno dato l’ulteriore slancio al nostro progressivo sviluppo all’internazionalizzazione e al consolidamento di relazioni sia a livello finanziario che di business“.
OPERAZIONE TRASPARENZA:LivesiciliaCatania seguirà con attenzione tutte le fasi di selezione del personale e delle imprese. Inviate le vostre segnalazioni a redazione@livesiciliacatania.it TWITTER#LIVEHiltonCapomulini