GIARRE. Sono stati arrestati in flagranza di reato ieri pomeriggio a Giarre, intorno alle 15 e 30, con l’accusa di tentata rapina aggravata il 22enne pregiudicato catanese Salvatore Salemi, con precedenti per furto, e Marcia Cristina Chaves, 30enne di origini brasiliane ma residente anche lei nel capoluogo etneo. I due poco dopo le 15 sono entrati con il viso scoperto all’interno della filiale della Banca di Credito Cooperativo, lungo la statale 114, a pochi metri dallo svincolo autostradale giarrese, nella frazione di Trepunti. La stessa banca che lo scorso gennaio subì un colpo che fruttò ben 45mila euro. Una volta dentro l’istituto di credito i malviventi hanno spianato due pistole, poi rivelatesi giocattolo, ed un taglierino intimando ad uno degli addetti alla cassa di consegnare tutto il denaro.
I clienti presenti durante la rapina sono stati costretti ad estrarre i telefoni cellulari dalle tasche e dalle borse, per evitare che lanciassero l’allarme. Ma i due non hanno fatto i conti con il congegno antirapina della banca che ha prontamente segnalato il tentato colpo attraverso il sistema telematico. In pochi minuti sul posto sono giunti i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Giarre. Alla vista dei militari, armati di pistole, i due rapinatori hanno consegnato le armi, poi sequestrate, senza accennare alcuna reazione. Entrambi sono stati trasferiti nel carcere di Piazza Lanza a Catania. Dai primi accertamenti compiuti non sembrerebbero emersi collegamenti con altre rapine portato a segno nel territorio.