CATANIA – Crédit Agricole Italia rafforza la sua presenza in Sicilia e presenta un piano strutturato di sviluppo territoriale che integra innovazione, supporto all’imprenditoria e responsabilità sociale. Durante la conferenza stampa ospitata negli spazi de Le Village by CA Sicilia a Catania, l’Amministratore Delegato Hugues Brasseur ha delineato le linee guida della strategia del Gruppo nell’Isola, ribadendo il ruolo chiave della regione nel presidio del Sud Italia.
L’impegno sull’isola di Crédit Agricole Italia

Con 68 filiali, 170.000 clienti, 6,5 miliardi di euro di masse intermediate (+3,6% rispetto a giugno 2024) e 1,6 miliardi di euro di impieghi, la banca si conferma punto di riferimento per famiglie e imprese. Significativo anche l’aumento dei mutui casa, saliti del 4% rispetto al semestre precedente.
Ma l’impegno del Gruppo non si ferma alla sola attività bancaria. In Sicilia operano anche Agos, leader nel credito al consumo con 29 punti tra agenzie e filiali B2C, e Drivalia, presente con 10 mobility store, compresi quelli negli aeroporti di Palermo, Catania e Trapani.
A un anno dall’inaugurazione, Le Village by CA Sicilia, diretto da Annarita D’Urso, è diventato un acceleratore di innovazione per le startup siciliane. Sono 40 le realtà insediate nel polo, nato in sinergia con le istituzioni locali per promuovere imprenditorialità giovanile e innovazione nei settori chiave dell’economia isolana.
La trasformazione digitale resta un pilastro strategico. “Investiamo massicciamente nella digitalizzazione per offrire strumenti evoluti ai nostri clienti, mantenendo al centro la relazione umana”, ha sottolineato Brasseur.
Spazio anche al Comitato Territoriale Sicilia, presieduto dalla professoressa Elita Schillaci. Attivo dal 2023 con l’obiettivo di individuare progetti sostenibili in sinergia con imprenditori, accademici e associazioni. “Vogliamo essere un partner strategico per la crescita, con un focus su agroalimentare, turismo ed energie rinnovabili”, ha dichiarato Roberto Ghisellini, Condirettore Generale.
Un gesto concreto di solidarietà

La conferenza si è chiusa con un gesto concreto di solidarietà. Due donazioni a favore dell’Associazione Bambaran di Catania e dell’Associazione Spia di Palermo, entrambe attive nella sanità pediatrica. I fondi provengono dall’iniziativa payroll giving, che consente ai dipendenti di donare i centesimi dello stipendio, integrati poi dall’azienda. Un piccolo gesto collettivo che, dal 2016 a oggi, ha permesso di raccogliere oltre 1,3 milioni di euro su scala nazionale.
“È un esempio concreto dei valori che ci guidano: solidarietà, responsabilità sociale, attenzione al territorio”, ha commentato Matteo Bianchi, Chief Governance Officer del Gruppo. Un impegno che, anche in Sicilia, si traduce in azioni visibili, capillari e di lungo respiro.
