CATANIA. I giovani democratici non ci stanno e nel corso del direttivo regionale, tenutosi questa mattina a Catania, lo hanno detto a chiare lettere: “occorre un cambiamento che il partito non può più rifiutare”. Dichiarazione, quella del segretario regionale Salvo Nicosia, che non è gettata lì a caso. Anzi. “La stragrande maggioranza delle organizzazioni giovanili si sono ritrovate su una posizione comune – continua Nicosia -: al Pd si chiede di aprire una stagione di cambiamento. Dopo l’operazione Napolitano chiediamo che non ci si imbarchi più in suggestioni che possano portare a soluzioni alla Monti”.
Ma la questione riguatrda anche le vicende siciliane: “Apriamo una fase di dialogo nuova nel Pd ma anche nella coalizione: il governo regionale deve dare la possibilità di far comprendere alla gente che siamo diversi nei metodi e nei comportamenti. Crocetta ed il Megafono non possono prendersi tutti i meriti dei successi e scaricarci tante contradditorietà emerse in questi mesi”,
Una unità d’intenti che verrà illustrata domani in conferenza stampa. Si seguito il testo della nota che spiega i motivi dell’incontro:
“La Direzione Regionale dei Giovani Democratici Siciliani, riunita questa mattina a Catania per analizzare le recenti vicende politiche che hanno interessato il Partito Democratico nel Paese e nella Regione Siciliana, ha votato, all’unanimità dei presenti, un documento politico (in allegato) che sarà presentato alla stampa, dal Segretario Regionale dell’organizzazione Salvo Nicosia, domani, lunedì 22 aprile, presso i locali dell’Unione provinciale del Pd di Catania, via Umberto 268.
Nel documento, in particolare, si chiede che il Partito Democratico, dopo la riconferma del Presidente Napolitano, si impegni nella nascita di un governo del cambiamento, delle riforme e del lavoro, che non riproponga schemi già testati nell’ultimo anno col governo Monti ma trovi, invece, primo fondamento nelle forze parlamentari che si candidano a rappresentare le diffuse istanze di cambiamento presenti nel tessuto sociale del Paese, magari avvalendosi della guida di una personalità terza che sappia sintetizzare le diverse posizioni, a partire da quelle fin qui espresse dal M5S.
Per ciò che riguarda la Sicilia, i Giovani democratici chiedono al Pd ed al Presidente Crocetta l’avvio di una fase di dialogo costruttivo tra le forze politiche del centrosinistra e con l’organizzazione giovanile ed il rafforzamento dell’attività di governo, nel segno del cambiamento e della discontinuità con le precedenti amministrazioni regionali, in particolare ponendo in essere, a partire dalla prossima Legge di Bilancio, i meccanismi utili a consolidare e rafforzare il sistema dell’Istruzione (con particolare attenzione alle vicende relative al Fondo per il diritto alla studio), del collegamento tra mondo della formazione e accesso al lavoro, della salvaguardia della cultura come risorsa strategica per la nostra terra.
E’ stata, inoltre, indetta una giornata di mobilitazione regionale in tutta l’isola, per mercoledì 24 aprile, durante la quale saranno presentate nei comuni dell’isola i contenuti del documento politico approvato oggi e le proposte dei Giovani Democratici Siciliani relative ai temi nazionali e regionali”.