CATANIA. Il titolare di una rivendita di fiori del catanese, Orazio Massimino, è stato arrestato da militari del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Catania per usura e abusiva attività finanziaria. Nei suoi confronti, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Gip, gli investigatori hanno anche eseguito anche un sequestro preventivo di beni per valore complessivo stimato in circa due milioni di euro. Massimino era stato arrestato nel luglio del 2012, per un analogo reato, e successivamente scarcerato. Le indagini sono state avviate dalle denuncia di una vittima, un imprenditore catanese che, supportato da una locale associazione antiracket, ha raccontato di avere dovuto restituire prestiti con tassi di interesse che, a volte, superavano il 100% annuo. Gli accertamenti si sono avvalsi di intercettazioni audio e video, oltre che di osservazione e pedinamento sul territorio, e hanno consentito anche di individuare altre vittime. Il sequestro preventivo riguarda 13 unità immobiliari, tra cui una lussuosa villa con piscina e sette autoveicoli, oltre a somme di denaro giacenti sui conti correnti e depositi intestati o comunque riconducibili all’indagato
Le indagini sono state avviate dalle denuncia di una vittima, un imprenditore catanese che, supportato da una locale associazione antiracket, ha raccontato di avere dovuto restituire prestiti con tassi di interesse che, a volte, superavano il 100% annuo.
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