CATANIA – Countdown sulle elezioni del rettore dell’Università. Il voto, vista la defezione di Giuseppe Vecchio, secondo più votato al primo turno, sembra una pura formalità ma il rischio è che non si possa raggiungere il quorum richiesto e quindi, nonostante, la candidatura unica (a questo punto) di Giacomo Pignataro alla poltrona di magnifico. Il professore di Economica gioca d’anticipo e lancia un appello agli elettori dell’ateneo: docenti, studenti e personale amministrativo,
Una lunga lettera, inviata, per convincere gli elettori che hanno disertato l’appuntamento alle urne del 21 febbraio: anche se (bisogna dirlo) le condizioni climatiche avverse e il nubifragio che ha colpito la città ha registrato risultato più che soddisfacente.
“Prendo atto, ancora una volta, – scrive Pignataro – della decisione del Prof. Vecchio, così come della dichiarazione del Prof. Iachello e del suo auspicio, significativo per il ruolo che egli ricopre, che l’Ateneo possa ritrovare compattezza. Ritengo particolarmente importanti e positive le loro decisioni in quanto, non essendo determinate da accordi di alcun tipo, esprimono una importante volontà di costruire un clima unitario”.
Ora secondo il candidato rettore è tempo di una grande sfida: “La grande opportunità di costruire insieme un’università forte e coesa, efficiente e autonoma, capace di rispondere alle sfide del futuro e di premiare il merito e la responsabilità”.
L’appello è, quindi, diretto: “Vi rivolgo un invito perché tutti voi partecipiate attivamente anche al voto di giovedì prossimo.” Nella conclusione Pignataro richiama al senso di responsabilità: “Partecipare è oggi ancora più importante, affinché dal voto emerga un forte segnale unitario in favore di un progetto di cambiamento e coesione”.