BRONTE – Un nutrito numero di operatori ecologici dell’Aimeri ambiente questa mattina ha occupato la sala consiliare del Comune di Bronte. Si tratta dei lavoratori di Bronte e Maletto che lamentano il mancato pagamento dello stipendio del mese di gennaio e di dicembre, cui sarebbe stato elargito solo un acconto di 500 euro. Ma non solo. Gli operatori denunciano le precarie condizioni con cui devono lavorare. A loro dire, infatti, i mezzi messi a disposizione sarebbero pochi e, molti di quelli utilizzati, addirittura mal funzionanti. Per questo motivo hanno deciso di recarsi al Comune di Bronte ed occupare la sala consiliare, minacciando di lasciare il presidio solo quando la questione degli stipendi non sarà risolta.
“Abbiamo lavorato – hanno affermato – e dobbiamo ricevere lo stipendio per sostenere le nostre famiglie. Siamo allo stremo. Non possiamo aspettare un giorno di più”. “Vogliamo sapere dove vanno a finire i soldi che versano i cittadini – ci dice Biagio Bonsignore – e chi trattiene i nostri stipendi. Non capiamo come mai ci lasciano lavorare senza gli opportuni mezzi ed il necessario equipaggiamento. Mancano anche i guanti. L’occupazione della sala consiliare è pacifica, ma permanente. Continueremo ad oltranza”.
Ed i lavoratori sono stati ricevuti dal vice sindaco Melo Salvia e dall’assessore Biagio Petralia: “Noi siamo apertamente dalla vostra parte. – ha affermato – E’ giusto che ogni lavoratore debba essere pagato. Per questo motivo, quando giovedì scorso alcuni di voi ci hanno descritto la situazione, abbiamo preparato una lettera da inviare alla Joniambiente, alla Aimeri ambiente e per conoscenza alla Regione siciliana, alla Prefettura ed ai vertici della nuova Ssr, rivendicando il diritto di porre fine al vostro disagio e di pagare direttamente noi gli stipendi degli operatori ecologici di Bronte con le somme della quota che mensilmente dobbiamo versare alla Joniambiente”.
E ieri mattina il sindaco Pino Firrarello ha firmato e fatto spedire la missiva. “Questa situazione, – si legge nella lettera – è insostenibile sia per i lavoratori e per le loro famiglie sia per i Comuni che, come Bronte, pur pagando regolarmente devono subire le conseguenze degli inadempimenti di altri”. Alla fine il sindaco Firrarello, nella stessa lettera, ha “ordinato” ai suoi uffici “di provvedere al pagamento delle somme direttamente ai lavoratori dell’Aimeri impegnati sul territorio di Bronte, previa acquisizione di tutta la necessaria documentazione necessaria all’esatta individuazione degli stessi presso la Joniambiente in liquidazione”.
Oltre a ciò i consiglieri comunali Vincenzo Sanfilippo, Giuseppe Di Mulo, Angelica Catania e Vittorio Triscari hanno chiesto al presidente del Consiglio comunale, Salvatore Gullotta, la convocazione di un’assemblea consiliare straordinaria per discutere della pulizia dell’abitato, dell’utilizzo dei lavoratori, della gestione dei servizi di raccolta e differenziazione dei rifiuti.