CATANIA- Il Piano regolatore generale fa un passo in avanti e torna in Commissione urbanistica per essere analizzato dai capigruppo. Stamattina, infatti, tra poco meno di un’ora, il presidente della commissione, Alessandro Porto, incontrerà la conferenza dei capigruppo consiliari, per stabilire il percorso conclusivo dell’esame del nuovo strumento urbanistico.
“La commissione, in questi mesi, ha effettuato numerosi incontri con le associazioni di categoria – spiega Porto a Livesiciliacatania – perché potessero studiare il progetto presdisposto dall’amministrazione. Ora, serve il confronto con i soggetti politici che rappresentano tutta la città”.
Vorrebbe velocizzare l’iter, Alessandro Porto, per fare in modo che la proposta dell’amministrazione possa arrivare in consiglio comunale con l’anno nuovo. “Vorrei fosse approvato presto – aggiunge – perché ritengo che sia uno strumento importantissimo che manca alla città. Penso inoltre, che il Prg predisposto dall’assessorato all’Urbanistica, insieme all’Università di Catania, sia uno strumento valido perché si basa sul concetto di perequazione che dovrebbe evitare qualsiasi speculazione edilizia”.
I tempi sarebbero dunque maturi per il presidente della commissione urbanistica, secondo cui le discussioni innescate sono di fondamentale importanza per trasformare quello che definisce “un ottimo piano sulla carte”, in uno strumento ricco di valutazioni politiche. Ma è anche critico Porto, su un aspetto particolare del Prg: la concentrazione del verde pubblico fuori città, soprattutto nella zona Ovest, tra Monte Po e Librino.
“Non sono previste sufficienti aree a verde in città” – conclude, lanciando la sua proposta: trasformare la zona attualmente occupata dall’ospedale Garbaldi – che nel Prg equivale a una centralissima aree risorsa, ovvero quelle su cui si potrà costruire – in parco urbano.
