CATANIA – “Apprendiamo con grande soddisfazione che il consiglio comunale di Catania ha approvato il regolamento per la gestione delle telecamere di videosorveglianza in città”, così commentano in una nota gli ex assessori comunali della Lega-Prima l’Italia, Fabio Cantarella (Sicurezza urbana e Ambiente) e Alessandro Porto (Polizia municipale e Protezione civile). Un progetto – aggiungono i due esponenti della Lega – in cui abbiamo creduto sin dall’inizio per garantire ai catanesi una città più sicura ma anche più decorosa. Un rivoluzione in cui ha creduto anche il nostro partito a livello nazionale con Matteo Salvini che da ministro dell’Interno si è impegnato per ampliare i finanziamenti a favore delle città consentendo l’assegnazione di un finanziamento statale da quasi un milione di euro”.
“Un grande sforzo che, va ricordato a chi oggi mostra di avere la memoria molta corta, si è aggiunto al circa mezzo miliardo di euro di contributo a fondo perduto che ha tirato Catania fuori dal buio del dissesto permettendo anche di pagare gli stipendi e garantire il posto a migliaia di lavoratori. Anche per questo diciamo ancora un grazie all’impegno profuso da Matteo Salvini e da tutto il resto della Lega con in testa Stefano Candiani”.
Cantarella e Porto sottolineano anche come in materia di lotta al traffico di rifiuti già nel 2019 raccogliendo una mozione approvata dal consiglio comunale, su proposta di Giovanni Petralia, “abbiamo dato un cambio di marcia. Un esperienza virtuosa ed efficace tanto che nel nuovo appalto dei rifiuti predisposto dall’Amministrazione Pogliese e dalla Srr quando Cantarella era assessore, è stata prevista l’installazione di numerose telecamere a carico delle nuove ditte”.
“Siamo quindi più che felici e desideriamo ringraziare innanzitutto l’intero Consiglio comunale di Catania e l’infaticabile suo presidente Giuseppe Castiglione, per avere con serietà e responsabilità approvato questo fondamentale strumento. Un grazie anche all’assessore che attualmente detiene le deleghe, per aver completato l’opera da noi avviata”.