Si chiama “Florio” il primo veicolo elettrico 4WD siciliano, costruito a Termini Imerese (Palermo) dove la nuova vettura è stata presentata oggi. Il progetto è una joint venture tra un’industria italiana, dal Pomos dell’Uniroma, e dalla Fondazione Targa Florio. Il veicolo può essere prodotto in serie da subito, e questa nella città dove Fiat ha dismesso il suo impianto automobilistico vuole essere una “provocazione” secondo quanto si legge in un comunicato.
Nel corso del convegno di presentazione di “Florio”, sono state proposte soluzioni di riconversione industriale dal rappresentante di Righ Management, Oliva, e esperienze sui biocarburanti, alcuni dei quali testati su veicoli partecipanti alla Eco Targa Florio. “Termini Imerese, nonostante la chiusura della Fiat dal 31 dicembre 2011 – ha affermato il sindaco della città, Totò Burrafato – vuole mantenere un legame con l’automobile. Da qui l’idea di guardare all’auto elettrica come prospettiva concreta per il futuro”. Il sindaco ha insistito sull’opportunità di valorizzare anche la Targa Florio, della cui versione “Eco” partono nel pomeriggio le prove di veicoli ecologici, ibridi e prototipi. Domani a Termini Imerese sarà inaugurato il Museo storico dell’automobilismo siciliano e della Targa Florio, che per Burrafato “sarà il gate di accesso a quel triangolo Termini – Cefalù – Madonie, palcoscenico naturale della più antica corsa su strada”.
In pagina, una foto storica della Targa Florio