ROMA – Spagna e Italia devono nel breve termine continuare nei loro sforzi correttivi su competitività ed equilibrio fiscale e
mantenere la crescita. Lo sottolinea il Fondo monetario
internazionale, che calcola il rapporto deficit-pil italiano nel
2012 al 2,7% e all’1,8% nel 2013. Quanto al debito, sarà al
126,3% quest’anno, al 127,8% il prossimo. Secondo l’Fmi, che difende la riforma delle pensioni italiana (migliore sostenibilità di spesa su 20 anni), gli spread che Madrid e Roma stanno pagando non riflettono i fondamentali dell’economia.
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