“Ti presento i miei”, i miei nuovi gioielli. Il Palermo toglie il velo ai suoi “campioni” e nella giornata di oggi ha fatto conoscere alla stampa, ai tifosi, Kamil Glik e Mauricio Pinilla. Iniziamo dal polacco, definito da Boniek “il nuovo Kjaer”. “Quando ho ricevuto la proposta del Palermo non ci ho pensato due volte, per me è una grande opportunità – ha detto il polacco – Boniek dice che sono un ottimo giocatore? Non è un peso per me, è una cosa meravigliosa, conosco il mio valore e se Boniek parla così di me è solo perchè vuole rimarcare che ho delle qualità. Sono stato seguito dai rosanero, se sono qui non è per caso. Ritengo che le mie qualità migliori siano quelle legate al fisico, metterò tanta buona volontà al servizio del Palermo. So che mi aspetta un grande lavoro e ne tengo conto, sono convinto però che riuscirò a guadagnare prestigio e un posto in squadra se lavorerò duramente – ha sottolineato Glik – La concorrenza è grande, ma spero di dare il mio contributo per migliorare questa squadra. Spero di essere all’altezza della situazione”. Dopo qualche minuto, in conferenza arriva anche mr.24 gol, ossia Mauricio Pinilla. “Mi aspetto tanto da quest’anno, abbiamo una squadra per puntare in alto. Ci sono giocatori di livello straordinario – ha dichiarato il cileno – la società e i tifosi attendono un anno fantastico. Speriamo di vincere una delle tre competizioni che ci aspettano: il campionato è difficile e sappiamo che realisticamente l’obiettivo è il quarto posto, nelle coppe dobbiamo puntare in alto, giocando partita dopo partita. Ero già arrivato in A nel 2003, ma ero un’altra persona. Tutte le esperienze degli ultimi anni mi hanno fatto crescere, ho imparato tanto dagli errori e sono diventato più forte come persona e come calciatore. Ho avuto delle brutte esperienze personali, mi sono capitate mille cose. Riconosco tutti i miei errori, mi hanno fortificato. Ora però mi sento in formissima e sono molto carico, tante squadre si erano interessate a me, ma io e il mio procuratore abbiamo dato precedenza al Palermo e a Sabatini. Già nel 2002 voleva portarmi a Perugia. E poi il calore di questa piazza non mi ha fatto dubitare: questo è il posto giusto per me”. Dopo queste belle parole, ci vien da dire, speriamo bene…
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