Il Palermo tornerà ad allenarsi a Boccadifalco per iniziare la preparazione in vista della gara casalinga contro il Cagliari di sabato 15 settembre. Dieci giorni di tempo per cambiare il Palermo, per farlo diventare squadra, per dargli forza, carattere e, come aveva detto lo stesso tecnico, “per dargli un’anima”.
Cambia tutto, a partire probabilmente dal modulo. Il 4-4-2 convince davvero poco e in più non ci sono esterni validi, ecco perché Perinetti e Sannino hanno a lungo parlato della possibilità di cambiare natura alla squadra. Il Palermo quindi potrebbe tornare a giocare con un trequartista dietro che suggerisca per le due punte. Un po’ come il vecchio Palermo di Delio Rossi. Sulla trequarti potrebbe giocare Ilicic o Zahavi quando recupererà, le due punte potrebbero essere Hernandez e Miccoli, con l’inserimento di Dybala.
Passiamo alla difesa. E’ in questo reparto che ci saranno maggiori cambi. Innanzitutto uno tra Von Bergen e Cetto salterà: Milanovic quando ha giocato non ha fatto male, ecco perché potrebbe tornare titolare al centro. Finalmente – per il match contro il Cagliari – si rivedrà anche Mantovani. A questo punto, con la difesa palermitana già bucata sei volte in due partite, l’ex clivense diviene il punto forza del reparto. Mantovani dovrebbe giocare a sinistra, al posto di Garcia. Altri punti interrogativi per Sannino: la fascia destra. Pisano corre, ma non incide. Ecco allora che Sannino potrebbe dare spazio a Morganella, mai utilizzato finora.
Centrocampo, altre scelte, altre novità. Rios giocherà sicuramente titolare; l’uruguaiano è in Nazionale e al suo ritorno avrà posto fisso in squadra. Dovrebbe tornare dal primo minuto anche Donati, unico calciatore che può far girare palla. Da non escludere la sorprendente ipotesi di Viola titolare, con l’inserimento anche di Barreto. Insomma, un Palermo tutto nuovo e attenzione anche al mercato degli svincolati. Stando ad alcune indiscrezioni raccolte in queste ultime ore, il Palermo sarebbe interessato a Marco Marchionni, centrocampista laterale, ex Parma e adesso alla ricerca di un contratto. Si vedrà. Ma Sannino cambierà anche approccio con la squadra. Qualche giorno fa, prima della gara contro il Napoli, l’allenatore ha avuto un confronto verbale duro con la sua squadra, ma non è servito a molto. Finora è stato piuttosto aggressivo; bene, anche lui cercherà di farsi capire meglio.
Nei prossimi giorni arriverà anche Maurizio Zamparini. Parlerà alla squadra e all’allenatore, un summit per fare chiarezza su una situazione alquanto delicata. Intanto il patron rosanero, all’uscita della Lega Calcio a Milano, ha ribadito che Sannino non rischia nulla e in effetti sarebbe una follia cambiare allenatore proprio ora. Zamparini ha capito che bisognerà avere pazienza: cambia tutto anche in questo.