MESSINA – Il Messina visto a Castellammare avrà fatto storcere il naso agli amanti dell’estetica del calcio, ma i giallorossi escono comunque dal “Menti” con un punto pesante, dopo aver accarezzato a lungo l’idea di tornare a casa con l’intera posta in palio. Gianluca Grassadonia può essere soddisfatto dell’atteggiamento della squadra, che ha dimostrato anche a cospetto di una delle regine del torneo di essere fuori dal tunnel: “Credo che a questi ragazzi vada fatto solo un grosso applauso – dichiara il tecnico salernitano – la Juve Stabia è una grande squadra, costruita per obbiettivi doversi dai nostri. Forse loro hanno costruito di più e avrebbero meritato la vittoria, ma per noi questo punto ha un peso specifico enorme“.
Una promessa è pur sempre una promessa anche per l’ex Giorgio Corona, che dopo aver realizzato il gol del momentaneo vantaggio ospite, non ha esultato per rispetto verso la tifoseria stabiese: “Mi hanno accolto in maniera splendida, ringrazio i tifosi e la società guidata da una persona che tiene tanto alla Juve Stabia. Oggi abbiamo sofferto da squadra contro un avversario forte e che vive un buon momento, nello spogliatoio c’è il rammarico per una vittoria sfumata. A Caserta faccio i complimenti per il gran gol”.
Il tecnico delle vespe Giuseppe Pancaro si rammarica solo per il risultato, vista la prestazione dei suoi ragazzi che hanno creato tanto e che hanno dovuto fare i conti con un poderoso Iuliano: “Il loro portiere ha fatto una grande partita, ma la nostra prestazione è stata molto buona sono contento di questo. L’unico neo – continua l’ex bandiera laziale – è rappresentato dall’errore che ha spianato la strada al loro vantaggio, ma ritengo che questa sia stata la nostra miglior partita interna”. Ad evitare la sconfitta alla Juve Stabia davanti al proprio pubblico, ci ha pensato l’intramontabile Fabio Caserta: “Lo scorso anno una partita del genere le avremmo persa. Dedico questo gol a mio fratello scomparso tragicamente il 13 ottobre dello scorso anno”.
