CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Era una partita difficile, e lo si poteva intuire. La Pasta Reggia Caserta era pronta a presentarsi al PalaFantozzi per dimostrare la propria dignità e il proprio carattere dopo una settimana a dir poco difficile. Ma la Betaland Capo d’Orlando di questa fase della stagione è più forte anche dell’avversario più arrabbiato possibile, e porta a casa un’altra vittoria davanti al proprio pubblico, dopo l’ennesima rimonta e l’ennesima partita decisa da un parziale. Quattordicesima vittoria in questa spettacolare stagione, quinta nelle ultime sette partite con le uniche macchie rappresentate dalle cadute in casa contro Trento e in coppa Italia contro Reggio Emilia. E soprattutto conferma del quarto posto in solitaria, in attesa di capire se potrà essere agganciata in terza piazza Venezia, impegnata in casa contro Torino.
Iannuzzi realizza nel primo possesso, poi una Juve assai gagliarda risponde con Putney e Giuri. Orlandina un po’ contratta, forse sorpresa dall’ottimo avvio ospite: la tripla di Stojanovic blocca l’emorragia, poi Watt firma il +6 da sotto. Il serbo suona ancora la carica e serve l’assist per Delas, parità a quota 11. Segna Giuri dopo il timeout di Dell’Agnello, poi ancora Stojanovic cancella Gaddefors ma la Betaland litiga con le palle perse così come avvenne a Cremona. Fase convulsa nel finale di quarto, Di Carlo ci prova con il doppio playmaker e trova due punti con Ivanovic, imitato poi da Gaddefors e da uno Iannuzzi in palla. Lo 0/2 di Archie ai liberi precede il layup di Cinciarini del 15-17 al primo intervallo. Iannuzzi dalla lunetta per la nuova parità in avvio di secondo quarto, poi Archie rimedia al precedente viaggio ai liberi. Difese in cattedra nei primi minuti, Berisha riporta Caserta in vantaggio e Diawara sfoga la sua rabbia sul ferro del PalaFantozzi per il +4. Capo ha un sussulto, recupero e tripla del controsorpasso di Ivanovic, poi Stojanovic stoppa Bostic prima che Watt e Putney dettino legge da sotto. Ancora il play montenegrino da tre, poi è superba la difesa di Archie che pareggia ai liberi in una gara spezzettata in cui l’Orlandina trae giovamento dai tanti viaggi in lunetta. Giuri dal nulla pareggia da tre punti, poi Putney ne trova due a centro area dopo i liberi di Tepic: è 36-36 a metà gara.
Alla schiacciata di Stojanovic fa seguito quella di Putney al rientro dagli spogliatoi, in un altro inizio da incubo per i due attacchi. Caserta imbriglia ancora bene l’Orlandina, poi scappa con Berisha e Watt prima del primo canestro dal campo di Diener che vale il -4. Drake dà il là al controparziale, concluso dalla sua tripla, prima del ritorno al bersaglio di Iannuzzi per il +2 Betaland. L’energia di Watt rianima la Juve, la bomba di Ivanovic la rimette dietro nel punteggio e accende il PalaFantozzi. Iannuzzi trova il jumper del +4, risponde il solito Watt che ha ormai l’attacco campano sulle spalle, ma Laquintana firma il 57-53 di fine terzo quarto. Bomba di Tepic e +7 Capo per aprire l’ultimo periodo, poi due ottime difese di Laquintana e l’inchiodata di Archie che ricacciano indietro la Pasta Reggia. Juve che non riesce a riorganizzarsi in attacco fino alla bomba di Giuri alla quale risponde Ivanovic. Il primo vantaggio in doppia cifra lo firma Iannuzzi ai liberi, poi la partita di Delas finisce al quinto fallo e Berisha trova due triple in fila che valgono il -4 per una Caserta immortale. La lacrima di Ivanovic risveglia Capo, un’altra bomba dell’albanese riavvicina i suoi sul -3, poi Diener manca la bomba per provare ad ammazzare la partita. Bomba che trova Stojanovic per il +4 a 70 secondi dalla fine, poi Ivanovic non mette la parola fine e Watt appoggia il -2 Juve. Segna Bostic da sotto, poi Tepic dalla lunetta fa 1/2 ma è sufficiente.
BETALAND CAPO D’ORLANDO – PASTA REGGIA CASERTA 74-71 (15-17, 36-36, 57-53)
ORLANDINA – Ivanovic 22, Diener 5, Stojanovic 10, Iannuzzi 14, Delas 2, Archie 8, Laquintana 5, Tepic 6, Nicevic ne, Galipò ne, Donda ne, Munafò ne.
CASERTA – Bostic 5, Giuri 10, Watt 16, Putney 16, Diawara 4, Berisha 16, Puoti ne, Johnson, Gaddefors 2, Cefarelli ne, Cinciarini, Ventrone ne.