PALERMO – Un film già visto, la Maddalena Vision lotta con ardore e voglia ma alla lunga il maggior tasso tecnico e fisico avversario ha la meglio: la seconda forza del campionato Vicenza passa 37-61. Partita tosta per le ragazze palermitane per almeno metà gara, pur dopo una partenza a handicap con Vicenza, molto aggressiva sotto le plance, a collezionare canestri dalla lunetta per il 2-10. La luce fin lì spenta della Maddalena Vision si riaccende con Laura Perseu, che inventa quattro punti e propizia un timido avvicinamento sull’8-12 a fine primo periodo.
Nel secondo quarto Vicenza comincia a carburare e trova il 13-19 con una bomba mortifera di Pieropan, ma Palermo non demorde e pian piano scala la montagna arrivando a far paura nell’ultimo minuto di gioco. Blažević mette il canestro più fallo del primo sorpasso palermitano sul 22-21, anche l’unico a fine gara, perché Vicenza con la solidità che caratterizza le formazioni di alto livello trova una tripla scacciapaure di Stoppa. 22-24 al riposo per la formazione di Corno, che comincia a lavorare sul pressing con pochi risultati.
Più concreto il lavoro difensivo di Vicenza al ritorno in campo, con la Maddalena Vision che oggettivamente parte abbastanza male: quarto pesante per le palermitane che vivacchiano sulle cinque-sei lunghezze di svantaggio. Ma Vicenza ha giocatrici fuori categoria e fa pagare ogni errore: Madonna mette da tre il +9; poco dopo nel finale di un rocambolesco possesso (ottima difesa Maddalena Vision, salvataggio di Diodati, palla vagante) arriva la bomba del 28-40.
La Maddalena Vision accusa il colpo e mette sempre più confusione contro l’estenuante pressione vicentina: ancora una volta tante, troppe palle perse, Vicenza tira ben ventitrè volte in più dal campo e quindici dai liberi e la sconfitta, con questi numeri, è inevitabile. Nel finale la forbice si allarga a dismisura, con coach Giordano che decide di dare un po’ di spazio davanti al pubblico di casa alle Under e alle giocatrici meno utilizzate. Le ragazze rispondono con tanta voglia (si fa apprezzare per intensità difensiva Davì) ma il confronto con giocatrici molto più esperte ovviamente aumenta il divario: il risultato conclusivo è 37-61 e adesso tutti a pensare alla partita da “dentro o fuori” contro Salerno, fondamentale per la stagione.