PALERMO – Ancora una volta, per la seconda volta consecutiva, il weekend ha rischiato di prendere una piega pessima per il Palermo. Sette giorni fa era stato Rino Foschi a servire un boccone amaro da digerire ai tifosi rosanero, con le dimissioni rassegnate dal ruolo di direttore sportivo. In principio era stato fatto passare il messaggio secondo il quale il romagnolo era affetto da problemi di salute tali da non consentirgli di proseguire il suo lavoro, ma l’arrivo al ritiro di Bad Kleinkirchheim di Davor Curkovic – certamente poco amato dall’ex cesenate – ha complicato tutti i piani e ha indotto Foschi ad andare via. Sette giorni dopo il primo terremoto, il richiamo alle armi di Gianni Di Marzio che ha “procurato” al Palermo un nuovo direttore sportivo, Daniele Faggiano, ecco che le acque stavano per farsi nuovamente agitate nel capoluogo, a causa di una voce fatta girare dai colleghi della Gazzetta dello Sport.
Il portatore di guai e di cattive notizie, ancora una volta, aveva assunto il profilo di Gustavo Mascardi. L’uomo grazie al quale il Palermo ha potuto godere, per tre stagioni, dello straordinario talento di Paulo Dybala, arrivato da neo-maggiorenne dall’Instituto de Cordoba e diventato un attaccante completo con la maglia rosanero addosso. Poi la cessione alla Juventus, la guerra messa in atto dall’agente nei confronti di Maurizio Zamparini e una sentenza negativa per il club di viale del Fante. Un fronte che sembrava finalmente rasserenarsi grazie, neanche a dirlo, all’intervento di Rino Foschi, il quale sembrava essere prossimo a trovare l’accordo con Mascardi. Un accordo che prevedeva, tra le altre cose, l’arrivo al Palermo del portiere Leonardo Chichizola. Ma ecco che arriva il terremoto, l’addio di Foschi, l’arrivo di Curkovic e l’inizio di nuove grane: le già menzionate indiscrezioni della “rosea” parlano di mercato congelato e del blocco del denaro che il Siviglia ha versato nelle casse del Palermo per l’acquisto di Franco Vazquez.
Il motivo sarebbe presto detto. Il Palermo, in base agli accordi presi con Mascardi e con i vertici del fondo Pencil Hill per pagare il residuo relativo all’acquisto di Dybala, si era impegnato a pagare 5 dei 10 milioni in forma immediata, ma in realtà ne avrebbe versati appena due e mezo nelle casse del fondo che fa capo al procuratore argentino. Ed è a quel punto che proprio Mascardi, sulla base di questa presunta inadempienza, avrebbe segnalato questa irregolarità per poi chiedere, e ottenere, il congelamento dei 15 milioni versati dal club andaluso nelle casse del sodalizio di viale del Fante. Ma questo allarme che è stato diffuso nel tardo pomeriggio di venerdì, è stato subito calmierato dal Palermo, prima con una serie di voci diffuse in maniera non ufficiale e poi con un duro comunicato apparso sul sito ufficiale.
“La società U.S. Città di Palermo S.p.A. – si legge nel comunicato redatto dai legali della società, Enrico Sanseverino e Francesco Pantaleone – smentisce formalmente ed integralmente il contenuto dell’articolo, sottolineandone l’assoluta falsità, infondatezza e pretestuosità, essendo esso finalizzato esclusivamente a ledere l’immagine della società in generale ed a creare pregiudizio alla stessa durante il periodo di calcio mercato. La U.S. Città di Palermo S.p.A. ha rispettato tutti gli accordi nei confronti della Pencil Hill Ltd a totale definizione di ogni rapporto con la stessa, così come risulta dall’allegata dichiarazione resa dall’avv. Gianluca Retucci, legale della società”.
A rendere ancor più chiaro il concetto ci ha pensato anche l’avvocato Gianluca Retucci, sempre attraverso il sito ufficiale del Palermo: “Pencil Hill LTD, mio tramite, autorizza la U.S. Città di Palermo S.p.A. a smentire l’articolo di cui in oggetto ed il relativo contenuto. Il sottoscritto, in particolare, dichiara espressamente che l’accordo sottoscritto tra la propria Assistita e la U.S. CITTA’ DI PALERMO S.P.A. è stato ad oggi puntualmente onorato da quest’ultima. Pencil Hill LTD non ha mai chiesto, anzi si è espressamente impegnata a non farlo, il pignoramento del corrispettivo versato dal Siviglia per la compravendita dei diritti economici relativi alle prestazioni sportive del Calciatore Franco Vazquez”. Un modo come un altro per dire ai tifosi del Palermo di non preoccuparsi per le voci fatte circolate in queste ore a dir poco frenetiche.
Anche perchè il Palermo si sarebbe rivolto direttamente a chi ha divulgato questa notizia, rendendo nota una postilla presente nell’accordo stipulato con Pencil Hill per il versamento del denaro relativo all’affare-Dybala, e sulla base della condanna ricevuta per mano del Tribunale Amministrativo Sportivo di Losanna. Una delle clausole presenti nel contratto, infatti, prevede che il club di viale del Fante non ha commesso alcuna irregolarità nel versare solo il 25% della somma pattuita, a patto che il restante 75% venga elargito a Pencil Hill entro i prossimi sessanta giorni. Pertanto, il Palermo sarebbe ancora in tempo per completare il pagamento, fugando ogni dubbio sulla regolarità della transazione. Una questione ulteriormente chiarita e ribadita anche da Maurizio Zamparini, il quale ha ribadito che “non ci sono problemi per il mercato del Palermo”. O quantomeno, non ce ne saranno di ulteriori dopo l’immobilismo pressochè totale degli affari in entrata.