Ballardini-Palermo: si riparte | C'è l'accordo con Zamparini - Live Sicilia

Ballardini-Palermo: si riparte | C’è l’accordo con Zamparini

Il mister ravennate è pronto a riprendere in mano la squadra, dopo aver chiarito le precedenti incomprensioni.

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PALERMO – Davide Ballardini è di nuovo l’allenatore del Palermo. Il tecnico ravennate torna sul luogo del delitto: a Coccaglio, dove terminò di fatto la sua avventura col Palermo, e dove i rosa si trasferiranno nelle prossime ore per preparare la delicatissima sfida contro la Juventus. Lì dove ebbe luogo la lite con Stefano Sorrentino per l’intenzione di escluderlo dai titolari per la sfida salvezza col Verona, Ballardini riprenderà in mano una squadra terzultima in classifica e del tutto spaesata sul piano del gioco, oltre che del carattere. Walter Novellino non ha saputo dare la sua impronta, dimostrando una confusione tattica prima che organizzativa: troppi i moduli provati, anche e soprattutto a gara in corso, senza mai trovare certezze per una squadra sempre più allo sbando.

Il futuro del Palermo, dunque, si chiama Ballardini, il quale si legherà al club di viale del Fante con un contratto che scadrà a giugno del 2017. Novellino, invece, appartiene già al passato, visto che il tecnico nativo di Montemarano ha già lasciato la città. L’aereo contenente l’ex allenatore rosa, è decollato dall’aeroporto “Falcone e Borsellino” intorno alle 16.30. E al passato di questa turbolenta stagione potrebbe aggiungersi anche Giovanni Tedesco: l’uomo da Pallavicino, infatti, sarebbe prossimo a rassegnare le dimissioni.

Zamparini ha sfiduciato Novellino dopo la sconfitta col Chievo e, nonostante le smentite di rito, la sfida con la Lazio era a tutti gli effetti un ultimatum per l’allenatore nativo di Montemarano. Le scelte drastiche (vedi esclusione di Djurdjevic e Cristante), i cambi in corso d’opera e il ritorno al “suo” 4-4-2 non sono serviti a nulla. Il Palermo confuso di Verona è stato riproposto anche al “Barbera”, forse anche in condizioni peggiori. Le scelte tattiche sconclusionate non sono piaciute a Zamparini, così come i cambi. A Verona non andò a genio al patron l’uscita anzitempo di Hiljemark, contro la Lazio avrebbe preferito l’inserimento di gente con maggior piglio sotto rete.

Tutte scelte che hanno di fatto condannato Novellino, ormai prossimo all’esonero. Era, insieme a Bortolo Mutti, l’unico allenatore ad aver resistito alla “morsa” dell’implacabile Zamparini. Un record che durava da diciassette anni. Aver accettato questa sfida, col senno di poi, non poteva che portare a questo epilogo. E adesso tocca di nuovo a Ballardini riprendere in mano il Palermo: con Sorrentino è tutto pronto per la pace, al di là delle minacce di querela paventate non molti mesi fa. Col resto della squadra sarà tutto da vedere. Perché oltre al capitano, restano da chiarire le posizioni di Maresca e Rispoli, altri due esclusi da Ballardini nel post-Coppa Italia. Intanto, la nave cambia ancora una volta timoniere. Nella speranza di non affondare.


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