TRAPANI – Il pareggio in sé non può far male, ma Serse Cosmi ha veramente ben poco di positivo da prendere in questo 1-1 ottenuto in casa contro la Pro Vercelli. Un Trapani diverso da quello solitamente brillante tra le mura amiche, che ha creato non pochi problemi al tecnico perugino: “Come atteggiamento è stato il meno chiaro tra le partite in case. Si vedeva che c’era una preoccupazione esagerata, non era certo la sconfitta di Novara a doverci mettere in apprensione. I giocatori più tecnici hanno fatto fatica ad entrare in partita e per i primi venti minuti non si è visto un Trapani brillante. Dopo il loro palo c’è stata una reazione e abbiamo trovato il gol con Coronado, oltre che altre occasioni. Nella ripresa ho chiesto alla squadra molta attenzione per togliere ogni spazio, in modo da chiudere la partita, ma pur non subendo tanto non eravamo brillanti. Devo essere sincero, pensavo dipendesse da un problema fisico, ma negli ultimi quindici minuti ho capito che era più una questione mentale”.
Non è la prima volta che il Trapani si fa raggiungere in casa. Negli episodi precedenti, però, la squadra di Cosmi è sempre riuscita a ribaltare la situazione: “È la quarta volta consecutiva che ci facciamo rimontare un vantaggio in casa, le altre volte però avevamo vinto. Forse stavolta era troppo tardi e non siamo stati fortunati. Bisogna accettare il pareggio e prepararci al Crotone”. Al di là dell’atteggiamento, Cosmi non si risparmia una frecciata al guardalinee: “C’è stata l’occasione di Montalto su calcio d’angolo, con gol annullato. Con noi, d’altronde, gli assistenti sono sempre molto precisi… Sarà stato illuminato da qualcuno, visto che il fuorigioco si sbandiera subito di solito. Se l’assistente non dà segnali di vita e dopo cinque secondi alza magicamente la bandierina voglio capire cos’è successo. Lì comunque si vedeva che non giocavamo per il raddoppio”.
Il punto sembra poter far felice solamente la Pro Vercelli di Foscarini, che anche oggi ha dimostrato di poter mettere in difficoltà chiunque sul piano tattico: “Che gli avversari limitino gli spazi, nel calcio, ci sta – ammette Cosmi -. Così come ci stanno le giornate no. Nel calcio incidono sempre i giocatori tecnici, se loro sono decisivi allora si vince. Non è solo un fatto tattico. Non ho mai visto squadre venire qui a farci giocare, così come facciamo noi nelle nostre trasferte. Se si sbagliano gli appoggi senza avversari, però, c’entra poco la tattica. Oggi non eravamo al top ed è qui che si vedono le squadre”.
Un ultimo pensiero Cosmi lo dedica ai paganti del “Provinciale”, apparsi piuttosto contrariati dalla prova dei granata: “Sentendo gli umori del pubblico sembra che il Trapani, con la Pro Vercelli, debba vincere automaticamente. Questo è un passo indietro nella mentalità. Se devo sentire mugugni verso una squadra che ha venticinque punti non lo accetto. La curva ci sostiene, se gli altri hanno questo atteggiamento invece ci saranno problemi nel girone di ritorno. Che poi, a dirla tutta, la Pro Vercelli ha sette scudetti”.
