Traversata Sicilia-Malta da record |Il nuovo primato è di Begalli - Live Sicilia

Traversata Sicilia-Malta da record |Il nuovo primato è di Begalli

La traversata è stata compiuta in tre ore, 57 minuti e 38 secondi. Questo il tempo impiegato per percorrere le 52 miglia marine che separano le due isole.

RAGUSA – Il pluricampione mondiale Marco Begalli, tesserato Circolo Velico Scirocco Marina di Ragusa, oggi pomeriggio ha stabilito un nuovo record nella traversata in mare tra la Sicilia e Malta in windsurf. Approfittando di un vento pari a 20 nodi, è partito intorno alle 13,30 dal Porto Turistico di Marina di Ragusa per giungere al porto de La Valletta, a Malta, dopo 3 ore, 57 minuti e 38 secondi. Un record assoluto per quella che è una traversata che soltanto da pochi atleti è stata provata nel corso degli ultimi vent’anni. L’estate scorsa era stato un giovane maltese a raggiungere la Sicilia ma in un tempo di circa 5 ore. Oggi pomeriggio Begalli, insieme alla sua tavola e alla sua vela, ha compiuto l’impresa, percorrendo in velocità le 52 miglia marine di distanza e divenendo l’assoluto protagonista della “Garmin Crossing Channel”. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nella sala meeting del porto turistico di Marina di Ragusa, alla presenza dell’atleta, degli organizzatori del Circolo Velico Scirocco, Claudio Alessandrello e Emanuela Bazzoni, del nostromo del porto Corrado Lorefice e del rappresentante della Protezione Civile del Comune di Ragusa, Peppe Schembari. L’impresa ha visto come partner istituzionali il Comune di Ragusa, il Porto Turistico di Marina di Ragusa, il Royal Malta Yacht Club e il Circolo Velico Scirocco, Asi, Cki, Aicw. Sponsor principale è Garmin ma accanto alla manifestazione sportiva vi sono anche altri partner privati. Si è partiti dalla diga foranea del porto turistico di Marina di Ragusa e la barca del comitato di giuria, il “BRJM”, un Raffaelli 50, con a bordo i giudici Fiv Claudio Alessandrello ed Emanuela Bazzoni, ha seguito passo passo l’avventura. A bordo anche Valerio Vanzani che si è occupato delle riprese video e l’armatore Silvio Camillieri.

Per Marco Begalli l’idea della traversata da Marina di Ragusa a Malta è cominciata in Sardegna nel 2014. L’incontro a Oristano con uno dei vertici del Circolo Velico Scirocco di Marina di Ragusa, Claudio Alessandrello, è stato quasi una folgorazione. E’ qui che nasce anche la proposta di diventare il porta colori del circolo ibleo presieduto da Enrico Alberino. Ma il campione, appena arrivato a Malta, ha voluto ribadire quanto già stamani aveva spiegato in conferenza stampa, ovvero il messaggio di solidarietà e speranza che c’è dietro questa impresa sportiva: “L’ho vissuta come un’occasione per lanciare un messaggio al mondo intero rispetto ai continui sbarchi e a quello che sta accadendo in questi giorni. Il mare, e lo abbiamo dimostrato con questa impresa, unisce i Paesi, non li divide, è legame, unione, solidarietà”. Dunque per quasi quattro ore è rimasto costantemente attaccato al boma della sua ITA 415, sfruttando al meglio il vento e tagliando le onde. Un record che è frutto di intensi allenamenti durati mesi, tra bicicletta e test in acqua.

“Ho compiuto in media 750 km in sella alla bicicletta – afferma l’atleta quarantanovenne – e ho fatto anche un test al lago di Bracciano, con un vento freddo di tramontana, durante il quale su un bordo ho coperto in nove minuti un tratto di 4-5 miglia”. L’atleta, durante la preparazione, non ha saltato appuntamenti importanti che gli hanno permesso di iniziare la stagione partecipando a gare internazionali nelle quali ha incrociato le vele con giovanissimi e agguerriti windsurfer. A ferragosto ha vinto sul lago di Garda, poi a Oristano si è piazzato secondo dietro la giovane promessa Bruno Martini quindi ha vinto la Long-Distance battendo Giorgio Giorgi. Gare importanti non solo dal punto di vista dei risultati ma, soprattutto, perché sono servite al campione italiano per preparare la traversata. “È la prima volta – aggiunge Claudio Alessandrello – che un’atleta tenta il passaggio in windsurf da Marina di Ragusa a La Valletta, affrontando oltre 50 miglia nautiche. E il fatto che l’impresa venga affrontata da un campione come Marco, ci rende orgogliosi”.


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