PALERMO – Non c’è niente di meglio, per dimenticare una sconfitta dolorosa, che tornare a vincere e farlo in maniera netta. Ciò è accaduto all’Aquila Palermo, che al ritorno davanti ai propri tifosi ha letteralmente demolito la Mec San Maddaloni, conquistando la quinta vittoria in sei partite nel girone C del campionato di basket di serie B. Una prova convincente e uno scarto molto largo, per dimenticare la caduta all’overtime a Roma e per proseguire la corsa verso la vetta del campionato.
A iniziare meglio sono gli ospiti, con l’Aquila che sembra doversi ancora scrollarsi dalle spalle la delusione dello scorso weekend e subisce l’ottima partenza di Rusciano e Garofalo, che vale l’8-1 dei primi minuti. Il primo ‘gol’ per i padroni di casa lo realizza Stella dopo quasi tre minuti e mezzo di gioco, e da qui inizia finalmente l’incontro per i ragazzi di coach Tucci, i quali alzano l’intensità in difesa e raddrizzano la mira in attacco: la bomba di Cozzoli a metà quarto vale il pareggio a quota 10, mentre un altro canestro di Stella porta l’Aquila in vantaggio per la prima volta. Ci pensa poi Di Emidio a far esplodere il PalaMangano con un’altra tripla che apre un parziale di 7-0 a cui partecipa anche il solito Stella. Maddaloni si riavvicina con i liberi di Caceres, mentre quelli di Urbani fissano il punteggio sul 23-18.
Le bombe di Stella e Florio inaugurano il secondo quarto. Il playmaker biancorosso, assieme a Di Emidio, sono le principali bocche da fuoco per coach Tucci, mentre Urbani inizia a contribuire alla causa palermitana intorno alla metà del periodo, con un paio di canestri che, assieme alla bomba di Cozzoli, valgono il primo vantaggio in doppia cifra per i padroni di casa, ora in controllo della gara. Maddaloni inizia ad attaccare in maniera confusa, sbattendo sull’ottima difesa dell’Aquila. Ci pensa Chiavazzo con una tripla, dopo il primo canestro nella serata di Merletto, ad aprire un parziale di 7-0 condito dai punti di Caceres e Marini, che valgono il -3 a metà gara (41-38).
Si torna sul parquet ed è ancora Di Emidio il più caldo: cinque punti in fila e l’assist per Stella, che poi con una tripla porta nuovamente l’Aquila sul +12 con un parziale di 9-0 che scuote Maddaloni. Caceres muove il punteggio per gli ospiti, ma le bombe di Cozzoli e Azzaro danno l’impressione che Palermo può allungare in maniera definitiva dopo aver sofferto nei primi 20 minuti di gara. Il canestro ospite si spalanca come le acque del mar Rosso, il solito Di Emidio partecipa alla festa con un’altra tripla, e il vantaggio casalingo tocca per la prima volta i 20 punti con i tiri liberi di un Cozzoli finalmente in ritmo. Il solo Caceres non basta alla Mec San per abbozzare una rimonta, visto che l’Aquila segna in quasi tutti i possessi offensivi, con un canestro diretto oppure dalla lunetta. Si sblocca anche Antonelli, anche lui con i piedi dietro l’arco e poi con due liberi, poi l’altra bomba di Urbani fissa il punteggio sul 76-48 a fine terzo quarto, con un parziale di 35-10 per l’Aquila.
L’ultimo quarto è pura accademia per l’Aquila, con Maddaloni che non riesce ad effettuare il disperato assalto nei primi possessi. C’è il tempo per l’ennesima tripla messa a segno da Cozzoli e per un parziale di 8-0 infilato dagli ospiti, i quali riescono anche a chiudere la partita sotto i venti punti di scarto grazie alla bomba di Ragnino nell’ultimo possesso.
AQUILA PALERMO-MEC SAN MADDALONI 85-68 (23-18; 41-38; 76-48)
AQUILA: Rappa, Stella 19, Azzaro 7, Cozzoli 16, Antonelli 7, Bruno 2, Merletto 2, Di Emidio 17, Rizzitiello, Urbani 15.
MEC SAN: Ragnino 3, Piscitelli 4, Caceres 24, Desiato 2, Marini 5, Garofalo 4, Rusciano 6, Perillo, Chiavazzo 15, Florio 5.