PALERMO – Sarà per quel capello biondo a centrocampo, che in rosanero non si vedeva dai tempi di un certo Beppe Iachini, o per essere stato il primo calciatore scandinavo a segnare in maglia rosanero (contro il Carpi al ‘Barbera’) e una doppietta addirittura una settimana dopo alla Scala del calcio contro il Milan. Per Oscar Hiljemark questi suoi primi mesi in Sicilia sono entrati a pieno diritto tra i migliori della sua giovane carriera. Il calciatore svedese, nato a Glisaved nel giugno del 1992, dopo l’esperienza agli olandesi del Psv e la vittoria da capitano all’Europeo Under 21 con la sua nazionale si è infatti messo in mostra in tempi rapidissimi anche nella sua prima esperienza italiana dimostrando una maturità inconsueta per un 23enne. Dopo l’esordio col Genoa per Hiljemark è stato infatti un susseguirsi di buone prestazioni, nonostante le tre sconfitte di fila arrivate contro Milan, Sassuolo e in ultimo Torino.
Proprio nel match contro i granata il tecnico Iachini lo ha schierato nel ruolo di regista basso, nella posizione di campo solitamente coperta da Mato Jajalo ed Enzo Maresca. Dopo una prima frazione stentata il numero 10, che nelle gare precedenti era stato impiegato unicamente come interno destro a metà campo con licenza di spinta, è uscito alla distanza verticalizzando con maggior efficacia dal momento della prima espulsione di Molinaro nel Torino. Contro la Roma, che tra le proprie fila ha giocatori di livello mondiale come Miralem Pjanic e Daniele De Rossi, il giovane centrocampista potrebbe cambiare nuovamente ruolo affiancando il rientrante Rigoni.
Proprio l’ex Chievo, autore l’anno scorso di una stagione d’altissimo livello conclusa con un bottino di ben nove reti, è l’elemento con cui Hiljemark ha innescato una sorta di staffetta. Tra l’infortunio patito dopo la gara di Udine e l’espulsione contro il Sassuolo Iachini ha infatti quasi sempre utilizzato lo scandinavo per sostituire il numero 27. Il rapporto tra minuti giocati e gol realizzati ha ripagato l’allenatore ascolano che, in termini di rendimento, ha scoperto un marcatore capace di realizzare lo stesso numero di reti di calciatori più quotati come Jovetic, Salah o Carlos Bacca. Un’arma in più per Iachini alla ricerca di risultati positivi che portino nuovamente serenità nell’ambiente rosanero.