PALERMO – Ora è solo una questione di tasselli da inserire per completare il mosaico. Ma buona parte del lavoro è già stata portata a termine. Questo il senso delle parole pronunciate ieri da Maurizio Zamparini nel ritiro di Bad Kleinkirchheim. Trajkovski, Cassini, Benali, Brugman, oltre a Goldaniga, al ritorno di Struna e alle conferme di Rispoli ed Emerson: scelte mirate per rendere il Palermo più forte e, magari, inseguire il sogno di un ritorno tra le italiane d’Europa. L’ultima apparizione nel doppio preliminare contro il Thun, disputato quattro anni fa. Il patron ci spera, possibilmente provando a battagliare con le big del nostro campionato.
Per riuscire nella doppia impresa serve la necessaria qualità. Proprio per questo motivo, la prima tessera potrebbe, anzi dovrebbe, essere Oscar Hiljemark: il presidente ne ha sostanzialmente annunciato l’arrivo per l’inizio della prossima settimana (con il calciatore che nel frattempo parlerà con il PSV prima di giungere in Italia, firmare il contratto e raggiungere i nuovi compagni in ritiro), confermando l’intenzione di garantire fosforo a un centrocampo che saluterà Enzo Maresca dopo un anno e mezzo e un rinnovo sottoscritto lo scorso inverno. Tecnica e quantità per la linea mediana, sempre lungo il solco di quel mix tra esperienza e talenti pronti a sbocciare che rappresenta oramai il marchio di fabbrica della luna di miele tra il club di viale del Fante e Beppe Iachini.
Altro obiettivo da centrare nelle prossime settimane, quello di un difensore centrale in grado di irrobustire la trincea a protezione della porta di Sorrentino. Tonelli resta la pedina individuata, ma Zamparini non ha alcuna intenzione di andare oltre i tre milioni. Il numero uno rosanero lo ha dichiarato più volte, quasi a voler mettere pressione a un’Empoli che, nel frattempo, lavora sul fronte Spolli magari proprio per mettersi nelle condizioni di poter trattare col Palermo. Altrimenti c’è la possibilità di guardare al di fuori dei confini nazionali, come peraltro sottolineato sempre dal patron.
Poi c’è la questione bomber: le quotazioni di Calleri salgono e precipitano a giorni alterni, mentre comincia a farsi strada anche la pista che porta a Gustavo Bou, bomber del Racing Avellaneda per cui Gerolin si sarebbe mosso con l’intento di sondare il terreno. Non un nome nuovo, ma adesso la società rosa potrebbe fare sul serio considerando le difficoltà incontrate per l’attaccante del Boca Juniors. Infine, il capitolo secondo portiere: il dopo Ujkani dovrebbe essere affidato a Simone Colombi, classe ’91 cresciuto nell’Atalanta ma dallo scorso anno di proprietà del Cagliari.